Ecco alcune gustose notizie sull’imminente evento sportivo che catalizza l’attenzione degli americani (e non solo): il Super Bowl. I suoi aspetti mediatico-televisivi e pubblicitari sono davvero tanti…

Il XLV Super Bowl, cioé la finale del campionato di football americano (sempre indicato con numeri romani) verrá trasmesso dalla rete Tv Fox il 6 febbraio. La battaglia sará tra i Packers di Green Bay, Wisconsin, e gli Steelers di Pittsburg, Pensilvania.
L'anno scorso, negli Usa, 106.5 milioni di persone hanno seguito l'evento in televisione, facendolo diventare il programma piú seguito di tutta la storia televisiva americana. Quest'anno si stima che il pubblico televisivo arriverá a 110 milioni negli Usa e 180 milioni in tutto il mondo. Circa 150.000 persone andranno allo stadio Cowboy di Arlington, Texas per assistere a questa 45ma finale.
Il Super Bowl é diventato un evento sociale piú che sportivo. Questo nel senso che intorno al Super Bowl si organizzano feste e riunioni familiari che lasciano poco tempo per seguire la partita che, a livello agonistico, lascia molto a desiderare, per uno sport giustamente definito “game” (o gioco) che seppur chiamato foot (piede)-ball (palla), non impiega né i piedi né una palla.
Questa festa ha un rituale a base di “junk food - hot dogs, patatine, chicken wings e salsine messicane - e birra leggera, molto gassata ed economica, come la Budweiser.
Il Super Bowl é anche un evento mediatico durante il quale i pubblicitari presentano i loro migliori spot commerciali, intorno ai quali si é sviluppata un'industria fatta di sondaggi, rating, gossip, dibattiti ed analisi. Spesso gli spot pubblicitari inseriti nel telecast del Super Bowl ricevono piú attenzione che la partita stessa. Poi se a vincere é la squadra di una cittá importante, i media dedicano copertine, ma se a vincere fosse un club minore, questo verrebbe praticamente ignorato da tutti eccetto che nella cittá di provenienza.
Anche prima di conoscere quali fossero gli sfidanti per il trofeo Vince Lombardi (dedicato ad un allenatore italo-americano), la Fox ha venduto ciascuno spot di 30 secondi per oltre 2,8 milioni di dollari, anche grazie al migliorato clima economico. La richiesta é stata cosí forte che, al contrario degli anni scorsi, la Fox non dará degli spot extra (durante programmi regolari), come fece la rete Tv CBS durante il Super Bowl del 2010.
Per la prima volta alcuni dei principali inserzionisti del Super Bowl, come Kia e la birreria Anheuser-Busch, hanno “stuzzicato” la curiositá sugli spot che verranno trasmessi durante Super Bowl con dei “teaser” di 15 secondi trasmessi nelle precedenti settimane. Gli intervalli commerciali dentro il Super Bowl sono saturi di annunci, pertanto case autobilistiche come la Kia ci tengono a far sapere in anticipo che saranno nella trasmissione della coppa finale.
Gli spot hanno tutti degli ingredienti base come bambini, animali, humor, donne attraenti e celebritá, mentre i prodotti sono principalmente auto, birra e film.
Ma non tutti sono entusiasti di fare pubblicitá durante il Super Bowl. Il quotidiano nazionale “USA Today” ha riportato che, ad esempio, la catena di pizzerie Papa John's dará invece gratis una pizza a tutti i residenti negli Usa che si sono registrati sul suo sito, se la finale andrá ai supplementari. La logica é che è meglio spendere milioni per le pizze gratis che per gli spot televisivi.