A mercati chiusi viene annunciata un’importante operazione nel mondo dell’editoria, della Tv, del multimediale (e non solo): Class ‘ingloba’ Pim, primo azionista del Gambero Rosso, che in cambio avrà circa il 28% della stessa Class, ricapitalizzata. In sostanza, un’unione di forze e di strategie.
L’importante gruppo americano Comcast lancia un’Opa sull’europea Sky, che intanto Murdoch sta cercando di prendersi totalmente, e sfida il famoso tycoon australiano. Resta intanto l’offerta della Disney per quasi tutto il gruppo Fox di Murdoch, Sky compresa. Un vero groviglio…
Proprio mentre tutti sembrano volere la proprietà di Sky, la piattaforma di Murdoch compie una mossa strategica formidabile, volta a preservarne la centralità nel nuovo scenario audiovisivo. Sky infatti annuncia una partnership in Europa con Netflix, che porterà i suoi contenuti su Sky Q.
Con questa operazione, raggiungendo i 35 canali in Alta Definizione, tivùsat è la prima piattaforma satellitare gratuita in Europa. Il commento di Renato Farina di Eutelsat.
La convulsa discussione in Parlamento sulla Legge di Bilancio, conclusa nei giorni scorsi, non ha riservato grandi novità nel campo televisivo: confermati tutti i provvedimenti che ‘preparano’ alla ‘grande svolta’ del 2022. Aeranti-Corallo parla di “norme inaccettabili per l’emittenza locale”.
Sono 427 i canali televisivi nazionali ricevibili in Italia e fanno capo a 118 editori (71 italiani). Il periodico aggiornamento di Confindustria Radio Tv, riferito al settembre 2017, fornisce anche un altro dato significativo: relativamente ai soli editori nazionali, i canali Tv sono 361.
Ci sono divergenze fra Agcom e Ministero dello Sviluppo Economico in merito ad alcuni aspetti delle ‘operazioni’ che porteranno al ‘secondo switch-off digitale’ del 2022? Diciamo che c’è un ‘confronto di idee’…
Parte il 3 novembre la preannunciata ‘avventura Tv’ della Società Editoriale Il Fatto, collegata al quotidiano di Travaglio. Prezzi modici per le trasmissioni televisive delle ‘firme’ del giornale (più Sabina Guzzanti) e per alcune produzioni di intrattenimento.
Per quanto bizzarra e avventurosa possa sembrare l’idea, Vivendi, anziché cercare la pace con Mediaset, vorrebbe provare a sfruttare Tim – Telecom, acquisita a tutti gli effetti, per far partire una nuova pay-tv, la ‘gemella italiana’ della francese Canal +.
Il nuovo canale di cinema debutterà il 7 settembre sul 55 del digitale terrestre, sostituendo Capri Gourmet.
