Tele+ a Murdoch: è (quasi) fatta

La News Corp. del magnate australiano Rupert Murdoch ha dunque annunciato ufficialmente l’intenzione di diventare la “padrona unica” della pay-tv in Italia, acquistando Tele+ dai francesi di Vivendi Universal.

Durante il week-end, come si era capito in precedenza da molti segnali, è così effettivamente arrivato l'annuncio dell'accordo preliminare per l'acquisizione di Tele+ da parte di Murdoch per 1 miliardo di euro. Dopo aver assistito al fallimento di due accordi con Vivendi che andavano in senso contrario (la vendita di Stream ai francesi di Tele+), News Corp. ha adesso aggiunto che l'intesa attuale è soggetta ad alcune condizioni, tra cui l'accordo del partner Telecom Italia e (naturalmente...) l'approvazione dell'Autorità Antitrust. A quest'ultimo proposito vengono evidentemente ritenute congrue (o almeno accettabili) le condizioni poste da Tesauro a Tele+ e da quest'ultimo rifiutate e ci si aspetta che l'Antistrust confermi le decisioni precedenti. Ma stavolta dovrà dire la sua anche l'Antitrust europeo.

Altri problemi potrebbero venire dal fronte politico italiano, visto che Murdoch da sempre è malvisto dalla sinistra, anche perché considerato troppo amico di Berlusconi. In ogni caso, se l'affare andasse in porto secondo le mosse preventivate, News Corp. prenderebbe il controllo del 75% delle due piattaforme (Tele+ e Stream) unificate e di tutti i relativi 2,35 milioni di abbonati; per la precisione, sembra che il gruppo di investitori di cui News Corp. è capofila acquisirebbe il 100% di Tele+ dai francesi (la Rai dovrebbe cedere a Vivendi il suo 2%) e poi riserverebbe il 25% el gruppo ad altri (si suppone appunto Telecom Italia, già partner in Stream, ma l'atteggiamento del gruppo Tronchetti Provera non è al momento prevedibile).

News Corp. ha inoltre dichiarato in un comunicato che Vivendi riceverà 500 milioni di euro in rimborsi legati al calcio e alle reti terrestri di Tele+, somma che contribuirebbe in modo rilevante per il gruppo francese a ridurre una montagna di debiti arrivata a toccare gli 1,2 miliardi di euro.

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