Tele+ e i “sacrifici” per conquistare Stream

Il 100% di StreamO Un desiderio infinito, pari alla voglia di conquistare la propria amata, incondizionatamente.

Le rinunce che Tele+ potrebbe concedere all'Antitrust per avere il permesso di acquisire Stream sembra possano riguardare il calcio, il cinema

e le vecchie frequenze terrestri di cui ancora il "gruppo pay" dispone.

Sull'argomento calcio Tele+ sembra disponibile a ridurre la durata dei contratti (già firmati) con le squadre di A e B, mentre, sull'argomento

cinema, a partire dal 2003 le grandi case produttrici di film potrebbero avere il diritto di sciogliere il contratto pluriennale con Tele+, in modo unilaterale, a favore di nuovi contratti di durata annuale.

Le frequenze terrestri di Tele+, oggetto del desiderio su più fronti, potrebbero invece passare di mano (al migliore offerenteO) nel caso

l'Antitrust lo richiedesse esplicitamente. Va ricordato che Tele+ possiede una rete terrestre con concessione piena e una "autorizzata senza

concessione", in attesa di passare solo sul satellite, in condizione analoga a quella di Rete 4. Ma la eventuale cessione delle frequenze dell'una è complessa e soggetta a mille possibili "autorizzazioni speciali", mentre l'altra, almeno in teoria, dovrebbe proprio solo liberare le frequenze, lasciando ad altri (Lo StatoO Il GovernoO L'AuthorityO) il compito di riassegnarle.

Ma c'è un altro aspetto molto importante. Uscire dal terrestre significa per Tele+ rinunciare alla presenza sul fronte del digtale terrestre, già da tempo in sperimentazione. In tale ipotetico quadro il digitale terrestre potrebbe dunque diventare in breve un concorrente vero e proprio del digitale satellitare, prendendo in sostanza il posto dell'attuale concorrente di Tele+ Stream.

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