Il sito www.telegranda.net spiega in estrema sintesi che ormai manca poco: il 18 dicembre ci sarà l’ultimo telegiornale dell’emittente e poi lo stop definitivo. Telegranda, nata 20 anni fa nel cuneese, occupandosi della territorialità locale, aveva spostato gli studi a Beinette e nel 2009 aveva affrontato l’insidioso passo per la completa digitalizzazione del segnale, ampliando la penetrazione territoriale verso il torinese. Visibile sul canale 74 ha prodotto l’80% delle trasmissioni in proprio, valorizzando la “Granda”.
Daniela Bianco, direttrice responsabile della tv, che da 35 anni lavora nelle realtà locali dell’emittenza alternando questa esperienza alla carta stampata ha sottolineato quanto, nonostante gli sforzi e la buona volontà non sia stato possibile proseguire l’esperienza. Il proprietario dell’emittente Giovanni Bo, che in passato ha coperto il disavanzo dell’azienda, ha preso una decisione irrevocabile e definitiva. “Dal 2008 ad oggi è stato perso il 60% del fatturato pubblicitario e la situazione locale è pesante con il comparto dell’edilizia in forte difficoltà, con la chiusura dello stabilimento Michelin a Fossano e con altre aziende in crisi. Inoltre ciò che penalizza moltissimo è il digital divide che nella provincia di Cuneo raggiunge il 70% della popolazione, disseminata nelle comunità montane. Per quanto mi riguarda la tv resta un grande amore che ho portato avanti con fatica e sofferenza, in questi anni. Sto ricevendo dalla popolazione locale attestazioni di grande affetto e solidarietà mentre dagli amministratori e politici locali, il totale silenzio. Ora mi prenderò un periodo di riflessione in attesa di altre opportunità e spero che i collaboratori possano trovare una ricollocazione nei media. Dopo Telesubalpina ora tocca a Telegranda ma non escludo che ci sia in Piemonte un’ulteriore selezione. La situazione di crisi locale è considerevole”.
Si chiude amaramente un capitolo della storia delle tv piemontesi che era iniziata con Cuneo Tv 1 fra l’ entusiasmo dei pionieri dell’etere.