Telejato è salva!

È rientrato fortunatamente l’allarme di chiusura per Telejato.

Nei giorni scorsi, infatti, era trapelata la notizia che il segnale del canale di denuncia di Pino Maniaci - che da anni si batte contro gli interessi mafiosi del territorio di Partinico e dintorni - disturbasse le frequenze di Malta, e per questo motivo sarebbe stato oscurato. "Bisogna procedere con la rottamazione del canale 46 che disturba Malta", aveva riferito Pino Maniaci (nella foto, in occasione della Conferenza Nazionale delle Tv locali organizzata da Millecanali a Roma lo scorso ottobre). "E per puro caso Telejato occupa il canale 46: vorrei tanto capire come può un'emittente che trasmette da monte Bonifato, ad Alcamo, arrivare fino a Malta", aggiungeva ironicamante.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha però comunicato poi che Telejato, in realtà, non dovrà spegnere i propri ripetitori e potrà continuare a trasmettere liberamente.

“Premesso che spegnere le frequenze interferenti assegnate ad altri Paesi è un atto di legalità – ha sottolineato il Ministero allo Sviluppo Economico - Telejato non dovrà chiudere, perché non è direttamente interessata dalla procedura di rottamazione delle frequenze in quanto trasmette da un impianto nella parte Nord della Sicilia che non interferisce con Malta”.

Il rischio chiusura dell’emittente antimafia di Partinico era legato alla delibera dell’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, che imponeva ad una serie di televisioni locali italiane lo spegnimento perché trasmettevano su frequenze che interferivano con quelle già occupate da emittenti estere. Nel caso delle tv siciliane, a spegnersi dovevano essere i canali 28, 31, 43 e 45. E il canale 28 è proprio quello occupato da Telejato.

Il decreto del ministero, però, prevede che il canale 28 debba essere oscurato soltanto nell’area di territorio ubicata più a Sud. In pratica il ministero ha diviso in due la Sicilia per determinare quale fosse la parte meridionale che entrava in contrasto con le frequenze di Malta: Telejato avendo i suoi ripetitori sul monte Bonifato, in provincia di Trapani, è a nord dell’isola.

Il forte coro di preoccupazione sollevatosi nei giorni scorsi e l’importante mobilitazione di solidarietà, è la misura di quanto grande sia ormai la popolarità e l’apprezzamento dell’opinione pubblica nei confronti della redazione partinicese. Apprezzamento a cui anche noi di Millecanali ci uniamo, augurando a Telejato buona continuazione e buon lavoro.

 

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