“Ho fatto un errore di valutazione: quando sono tornato dalle vacanze mi sono reso conto di non essere ancora pronto per un impegno di grande intensità all’interno di un programma con una sua fisionomia già ben delineata”.
È questa la dichiarazione di Teo Teocoli per spiegare il repentino forfait dall'atteso show di Canale 5 "Italiani" con Paolo Bonolis e Luca Laurenti: il comico ha deciso di non proseguire il proprio impegno e ha piantato in asso i due colleghi, che dovranno cavarsela da soli.
Lo ha comunicato, con una nota ufficiale, Mediaset precisando, però, che sono stati invece confermati tutti i piani futuri concordati con lo showman al momento del passaggio alla rete privata dalla Rai, poche settimane fa.
Apprese le "dimissioni" di Teocoli, Bonolis si è dichiarato dispiaciuto: "Mi sento triste per la decisione improvvisa di Teo.
In questi giorni di lavoro comune si era creato tra di noi un clima eccellente e confido che in futuro ci siano altre occasioni di lavorare insieme".
Per Teo Teocoli non è comunque "la prima volta": il comico milanese nel 1995 lasciò improvvisamente anche Mai dire Gol su Italia 1, dopo numerose edizioni da protagonista e se ne andò in Rai.
Anche all'epoca aveva giustificato la scelta con i troppi impegni. Ma fu più d'una la voce che parlò invece di contrasti con gli ideatori del programma (la Gialappa's, come noto).
Teocoli ebbe poi uno screzio, nel novembre 2000, anche con Celentano: il Molleggiato pare gli avesse chiesto 35 milioni per i diritti di una canzone da inserire nel suo film Bibo per sempre. E Teo aveva dichiarato: '"Non farò mai più la sua imitazione e ora non sarò più suo amico".
Insomma, un carattere probabilmente non facile, unito però a uno "stato di grazia" sul piano artistico-comico che lo ha collocato ai vertici assoluti del varietà televisivo, una condizione che il furbo Fabio Fazio, di recente, ha saputo sfruttare a dovere.
