Giuseppe Tesauro, presidente dell’Antitrust, è intervenuto spesso sui temi della Tv, svolgendo un ruolo talora più incisivo della stessa Authority di Cheli. Ora ha avviato un’indagine conoscitiva sulla Tv, dove la concentrazione è altissima…
Non usa mezze misure l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (cosiddetta Antitrust) di Giuseppe Tesauro nella premessa del provvedimento con cui ha deciso di avviare un'indagine conoscitiva sul settore televisivo: Ecco infatti i presupposti da cui parte l'iniziativa:
"Il mercato italiano della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo è caratterizzato dal più elevato livello di concentrazione in Europa. A fine 2001, la quota dei primi due operatori televisivi nazionali, espressa in termini di audience share 2001, era pari a circa il 90%, a fronte del 74% in Francia, del 66% in Germania, del 65% in Gran Bretagna e del 54% in Spagna.
In particolare, in questi ultimi dieci anni si è andata consolidando una struttura di mercato duopolistica, in cui la presenza di elevate barriere all'ingresso ha sostanzialmente limitato, se non impedito, il dispiegarsi di una pressione concorrenziale che conducesse ad un esito di mercato meno squilibrato".
"Il passaggio delle trasmissioni televisive terrestri dallo standard analogico a quello digitale, previsto per il 2006 dalla legge n. 66/01 - avverte l'Autorità - costituisce un'opportunità per assicurare una maggiore apertura del settore televisivo... Tuttavia, affinché l'introduzione di tale standard trasmissivo esplichi i propri effetti sul processo concorrenziale del settore televisivo, determinando un incremento del numero degli operatori televisivi nazionali e una più equilibrata distribuzione delle quote di mercato, risultano di cruciale importanza le modalità ed i tempi con cui il settore televisivo, ed in particolare il mercato della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo e quello delle reti per la trasmissione del segnale televisivo, si apriranno al gioco della concorrenza".
"In considerazione di tali elementi, ed in ragione della rilevanza e complessità della materia, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato intende procedere ad un'indagine conoscitiva di natura generale nel settore televisivo, con particolare riferimento al mercato a monte delle reti per la trasmissione del segnale televisivo, a quello a valle della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo ed agli altri servizi connessi tra i quali figura il mercato della rilevazione degli indici di ascolto televisivo (Auditel, Ndr.)",
Parole chiare per un settore dove, per la verità, tutto è abbastanza evidente per chi abbia voglia di vederlo. Tesauro mostra di farlo, contrariamente ad altri, per esempio chi, dopo tanti anni, ancora ha dei dubbi sulle "posizioni dominanti" di Rai e Mediaset sul mercato...