Tg1: verso la sostituzione di Minzolini

Dopo il rinvio a giudizio, del direttore del Tg1 Augusto Minzolini per la vicenda delle “note spese” Rai, l’azienda sembra finalmente decisa a sostituirlo. Martedì il Dg Lorenza Lei proporrà di affidare un interim a Maccari. Ma scoppiano nuove polemiche.

Dopo essere stato rinviato a giudizio per peculato in relazione alle note spese sostenute con la carta di credito aziendale della Rai, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini vede vacillare la sua posizione al vertice della testata, che nel frattempo è decaduta fortemente negli ascolti e nella considerazione del pubblico.

La Rai ha intanto fatto sapere che si costituirà parte civile nel processo che si aprirà a Roma l'8 marzo prossimo, mentre per la guida del Tg1 è stata ufficializzata la proposta che il Direttore Generale Lorenza Lei farà al Cda Rai di domani, in accordo anche con il presidente Garimberti.
L'idea è nominare provvisoriamente ad interim (fino a fine gennaio) a direttore del Tg1 Alberto Maccari, già a capo della Tgr (di area centro-destra, comunque), mentre Minzolini potrebbe finire all'estero come corrispondente, una sorta di 'esilio di lusso'. Poi si vedrà. Ma l'idea ha già suscitato molte perplessità, per via di quel breve interim e dell'incapacità di nominare un direttore 'vero' e sono scoppiate nuove polemiche, dividendo quasi a metà il Cda. Addirittura Rizzo Nervo (Centro-Sinistra) ha minacciato le dimissioni, dopo aver votato la proposta della Lei, esclusivamente per conseguire lo scopo della sostituzione di Minzolini. Dimissioni minacciate sul fronte opposto anche dallo stesso Garimberti. Tanto che l'attuale “governance” della Rai sembra quasi vicina alla dissoluzione.

Le protezioni politiche di cui finora Minzolini ha goduto non sembrano essere invece più in grado di salvarlo. E in molti tireranno finalmente un sospiro di sollievo. Poi, magari, si parlerà anche sul serio di 'Radio Londra' di Ferrara, che finora ha costituito con questo Tg1 un'accoppiata a senso unico per RaiUno, ponendo di fatto tutta la rete al servizio di una sola parte politica.

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