Radio 105 Classics, in etere per un breve periodo come Fm Classic, torna al suo marchio originale.
Radio 105 Classics, la "grande radio regionale" (fino a qualche mese fa semi-nazionale) di via Turati, la cenerentola di casa Hazan, anche se apprezzata per l'impostazione musicale ed editoriale, qualche tempo fa aveva scelto di mutare la propria denominazione in FM Classics a seguito di una diffida dell'Authority conseguente alle norme di legge che vietano l'uso dello stesso nome per emittenti nazionali e locali. Dopo l'eclatante caso delle "Rtl locali", comunque, 105 Classics era stata abbastanza isolata nella scelta di cambiare denominazione; non avevano fatto lo stesso, soprattutto, le varie "Dimensione Suono" romane e "Kiss Kiss" napoletane; quest'ultima ha anzi presentato un ricorso sul piano legale.
Il cambio di rotta, con relativo ritorno al marchio originale, secondo l'Avvocato Ugo Bagalà, consulente legale della società Finelco (che attraverso diverse società controlla Radio 105 Network, RMC e 105 Classics) è da attribuirsi al fatto che il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di Kiss Kiss Italia su una precedente sentenza negativa del Tar del Lazio, ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità del comma 2 bis dell'articolo 2 della legge 78 del 1999, che appunto prevede la cosiddetta norma sui doppi marchi.
Bagalà asserisce inoltre di aver sempre sostenuto l'illegittimità del provvedimento dell'Authority per tre motivi. Il primo è che la norma sarebbe in contrasto con la legge sui brevetti e marchi, il secondo che l'art. 2 della legge citata violerebbe le direttive comunitarie in materia; infine, la norma sarebbe in contrasto con le regole sulla libera circolazione dei beni.
Si attendono ora nuovi sviluppi sul fronte dei "doppi marchi", sempre "incandescente", perché legato agli ascolti conseguiti in Audiradio e quindi ai fatturati pubblicitari conseguiti dalle varie emittenti.