Tre giorni radiofonici ‘internazionali’

Tre giorni di incontri, dibattiti e tavole rotonde che iniziano oggi presso lo Iulm di Milano affrontano il tema dell’importanza della Radio nella società della comunicazione, con relatori provenienti da tutto il mondo. A organizzare è Radio Popolare.

Ci sono luoghi e momenti storici nei quali la Radio ha avuto un ruolo fondamentale, non solo come mezzo di comunicazione ma soprattutto come strumento di democratizzazione. Si pensi soltanto a Radio Londra e alle informazioni che dava agli italiani che avevano come fonte di informazione solo la radio del regime fascista o ancora, in tempi più recenti, al ruolo di radio come B92 negli hanni che hanno visto iniziare e concludersi il declino politico di Milosevic o ancora all'importanza della radio in Africa, continente in cui resta il mezzo di comunicazione più diffuso.

"La radio: mass media democraticoO" è un convegno organizzato da Radio Popolare, in collaborazione con ICS, Unimondo, Cie, MMI, Danish Refugee Council/Bridge, che si tiene nei giorni 18-19-20 aprile presso l'Università I.U.L.M. di Milano e che affronta moltissimi temi legati alla radio, con ospiti proventienti da tutto il mondo, appartenenti al mondo accademico e della comunicazione.

Questo il programma delle tre giornate.

Oggi, 18 aprile, a partire dalle 14.30, si parla di "La radio come strumento per lo sviluppo della democrazia". Dopo la registrazione dei partecipanti e il saluto del presidente della Provincia Filippo Penati e del rettore dello Iulm Giovanni Puglisi, ci sarà la presentazione del progetto 'Radio Radionica' da parte di Marco Di Puma di Radio Popolare; si parlerà poi di "Democrazia della comunicazione", con relatore Giovanni Cesareo del Politecnico di Milano.

Seguirà la tavola rotonda "La radio come mezzo per la costruzione di cultura e per creare democrazia", con Rinaldo Bontempi del CIE-Centro d'Iniziative per l'Europa del Piemonte, Josè Luis Del Roio del Forum Mondiale Alternative, Jean-Jacques Cheval dell'Università di Bordeaux, Diana Senghor dell'Institute Panos Afrique de l'Ouest di Dakar. Dopo una pausa i lavori riprenderanno con la sessione 'Diffusione della radiofonia nel mondo', che prevede la presentazione di una ricerca da parte di Marco Gambaro dell'Università Statale di Milano.

Il 19 verrà affrontato il tema "Tra concentrazione e micropresenza: un altro mass media è possibile". Alle ore 10 si parlerà della "Radiofonia nei Balcani e nell'Est Europa", con relatori Enrico Menduni, Dragan Petrovic, giornalista di Belgrado, Borka Rudic di DRC/Bridge Network di Sarajevo e Vojislav Raonic di M Media Institute di Podgorica.

Alle 11 si parlerà del "fenomeno della radiofonia indipendente nel Sud del mondo" con Pia Matta dell'AMARC - America latina e Caraibi e Johan Deflander del "Rwandan reconcilation radio" di Kigali.

Alle ore 12.00 tocca a 'La radio e le nuove tecnologie', con relatori Andreas ROEver, Commissione Europea, e Albino Pedroia della Sorbona, mentre alle 12,30 verrà affrontato l'argomento "Le Associazioni di categoria a supporto della radiofonia locale", con relatori Yvan Jossen, SNRL - Syndacat National de Radio Libre, e Marco Rossignoli di AERANTI.

Seguirà una tavola rotonda su 'Comunicazione e Cooperazione decentrata', moderatore Gildo Baraldi dell'OICS - Osservatorio Interregionale Cooperazione allo Sviluppo. Il tema successivo sarà "Confronto tra esperienze di vocazione informativa- Realtà radiofoniche metropolitane", discusso da Tomàs Mosciatti Radio Bio Bio Santiago, Mor Ndiaye, Radio Oxy - Jeunes di Dakar, Massimo Rebotti di Radio Popolare - Popolare Network,

Julie de Muer di Radio Grenouille di Marsiglia, Don Rojas di Radio WBAI-Pacifica Radio di New York. Il rettore dello Ilulm Puglisi parlerà del "Ruolo dell'Università nel sistema della comuncazione".

L'ultima giornata sarà dedicata al tema della "Concentrazione dei mezzi di comunicazione": verranno affrontati argomenti quali "Le politiche audiovisive dell'Unione Europea in Europa e nel Mondo", con Roberto Santaniello della Commissione Europea - Rappresentanza di Milano, o "Il ruolo della radiofonia pubblica".

Seguirà la proiezione di un estratto della lezione sui media tenuta da Noam Chomsky all'Università di Bologna il 2 aprile scorso. Sergio Serafini di Radio Popolare, Sergio Gomes di Oborè (San Paolo) e Bruno Sofia parleranno invece delle "Syndacation come moltiplicatore delle risorse informative".

Marco Gambraro dell'Università Statale di Milano affronterà poi l'argomento "La differenza strutturale ed economica tra le radio e gli altri mass media". A concludere i lavori la tavola rotonda "Giornalismo radiofonico: formazione universitaria e contratti di lavoro" con Paolo Serventi Longhi, Segretario Nazionale FNSI, Marta Perrotta, Dottoranda ricerca IULM, e Josè COElho dell'Università ECA di San Paolo.

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