I trent’anni di radio libere, festeggiati nel 2005, non hanno visto esaurite le occasioni per parlare di questo fenomeno. Ecco l’iniziativa di Minerva Edizioni di Roberto Mugavero, che si può conoscere meglio al sito www.30annidiradiofm.it.
Vediamo come viene presentata l'iniziativa sul sito in questione:
"Egregio navigatore del web, a trent'anni di distanza dalla nascita delle prime radio libere italiane, la nostra casa editrice vuole celebrare questa importante ricorrenza attraverso la realizzazione di un evento editoriale ed espositivo di valenza nazionale.
Abbiamo infatti costituito un'importante gruppo di lavoro (che presto comunicheremo) che porterà a compimento un volume celebrativo che in questo sito troverete specificato nella sua struttura ed indice, grazie agli studiosi e ai personaggi radiofonici che contribuiranno attraverso i loro scritti alla sua realizzazione.
Parallelamente e per dare giusta enfasi e luce ad una ricorrenza così significativa per la nostra società contemporanea, è nostra intenzione realizzare una mostra itinerante nella nostra Penisola con i repertori fotografici di ieri e di oggi (80 pannelli tratti dal servizio fotografico realizzato appositamente quest'anno da un noto fotografo professionista nelle prime 20 top radio d'Italia). Gli oggetti di ieri, come i primi trasmettitori, i primi giradischi e le prime piastre di registrazione dell'epoca. I mixer e i microfoni di allora. Una raccolta degli adesivi più importanti e graficamente significativi che ancor oggi sono motivo di culto da parte di appassionati e collezionisti.
Le cover più importanti dei dischi in vinile che dal 1975 hanno rappresentato la vita musicale della nostra società.
Le fotografie storiche dei personaggi e delle star radiofoniche e televisive di oggi, quando erano - ieri - dei semplicissimi "ragazzi della porta accanto".
Pannelli con i testi dei jingles più famosi e le frasi e gli slang che sono divenuti d'uso comune fra i giovani di ieri e di oggi.
Il tutto "arricchito" dalla musica (a rotazione) delle principali radio della città che ospiteranno la mostra, con la possibilità di realizzare incontri e dibattiti con i "personaggi radiofonici" e i giovani di oggi e di coloro che lo erano alla nascita delle radio private.
Si ricostruirà uno studio radiofonico per far interagire il pubblico con le vere radio, le quali potranno dare in diretta spazio al visitatore che sarà "Dj x un giorno".
Il tutto, per dare quel riconoscimento ufficiale che le radio libere meritano e che gli spetta per il prezioso ed indispensabile apporto sociale che hanno saputo offrire alla nostra Nazione, la quale è mutata e cresciuta anche grazie alla loro basilare presenza.
Un apporto che non è stato solo di svago musicale, ma anche di impegno politico, giornalistico, sportivo e sociale. Infatti le radio libere (o private che dir si voglia) hanno anche svolto un basilare apporto e supporto alla nostra popolazione durante - purtroppo - calamità naturali o a seguito di attentati terroristici, informando tempestivamente di ciò che accadeva e passando loro tutte quelle informazioni che altrimenti non avrebbero mai ricevuto in tempo utile per la loro incolumità, facendo da "ponte radio" con le Prefetture e le forze dell'Ordine.
Un atto dovuto quindi e che - ne siamo certi - anche Voi sosterrete con la Vostra presenza e attraverso la registrazione che ci servirà per avere testimonianze e materiale storico su questi 30 anni e che verranno accuratamente selezionati per essere inclusi in uno speciale capitolo del volume.
Grati per l'attenzione riservataci, il nostro augurio è che questo nuovo sito, serva a raccontare un'avventura che dura dal 1975 e che ancora oggi cresce esponenzialmente. Quella delle radio libere. E che serva a tutti noi per comprendere quanti sono i veri appassionati e cultori della radio.
Infine speriamo che questa ricorrenza serva - ci ripetiamo volentieri - a riconoscere ufficialmente alla radio libera quel valore e quell'importanza che le radio avevano e ancora oggi hanno su e per tutti noi».
Per informazioni, e-mail: info@30annidiradiofm.it, tel. 051/6630557.