Domenica 14 dicembre la polizia turca ha arrestato almeno 23 persone in tredici province del Paese, tra cui molti giornalisti che lavorano nei media critici verso il governo del presidente Erdogan. Tra le persone fermate ci sono anche Ekrem Dumanli, direttore di ‘Zaman’, il più grande quotidiano del Paese, e Hidayet Karaca, a capo della Tv Samanyolu. L’accusa nei confronti degli arrestati è di aver cospirato, insieme a Fethullah Gülen (religioso turco che vive in Pensylvania dopo aver rotto con Erdogan). Nuovi arresti sarebbero attesi nei prossimi giorni, dal momento che sono stati emessi anche altri mandati di cattura.
Samanyolu (che significa via lattea, nome che ha una connotazione religiosa per il mondo islamico) è un'emittente televisiva internazionale con sede a Istanbul lanciata nel 1993. Samanyolu Tv contiene diversi programmi della BBC ed è molto orientata sulla cultura, la politica, la religione ed è finanziata da molti privati e aziende. Ma il contributo più consistente è di Spacetoon Group compagnia specializzata in produzioni per bambini.
L'emittente turca era da tempo nel mirino delle autorità. Lo scorso giugno il procuratore capo Sıddık İlgar aveva chiesto da due anni e 10 mesi a dieci anni di prigione per Abdullah Bağ, responsabile dei contenuti dell'emittente, sotto attacco da parte del Governo. Samanyolu Tv e Samanyolu Notizie erano state così multate per 1.322.492 lire turche in seguito a ben 55 sanzioni da parte del Consiglio Supremo di Radio e Televisione (RTÜK).
Erdogan ha sostenuto che il movimento Hizmet - un movimento sociale che ha ispirato anche Samanyolu Tv - sia dietro a molti servizi dell'emittente. Nei 12 anni a capo del governo turco, Erdogan ha già guidato una politica volta a zittire molti canali Tv, Radio e quotidiani che dopo aver avuto problemi finanziari sono passati in mano a familiari di membri del governo o a personaggi molto vicini alla famiglia Erdogan, nel frattempo divenuto presidente.