Una diffida al Ministero dello Sviluppo Economico per la nomina immediata dei membri del comitato per l’applicazione del Codice di autoregolamentazione Media e minori.
Dopo più di un anno di inattività, il Codacons assieme ad altre importanti associazioni impegnate nella tutela dei minori, sollecita il Ministero dello sviluppo economico per la nomina dei componenti del Comitato per l'applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori.
Il Codacons (assieme all'Age, all'Associazione Utenti Radiotelevisivi-Onlus,al Coordinamento Genitori Democratici onlus, al Moige ed al dott. Remigio del Grosso, delegato del CNU-AGCOM) ha inoltrato una formale diffida al Ministero dello sviluppo economico, chiedendo la nomina del Comitato per l'applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori.
Dal 23 dicembre 2011 il Comitato non ha potuto più assolvere alla sua funzione istituzionale poiché i rappresentanti delle istituzioni, Presidente compreso, hanno concluso il proprio mandato, mentre altri componenti giù decaduti non erano stati rinnovati. Conseguentemente, in attesa della rinomina dei componenti istituzionali, il Comitato non ha più potuto riunirsi e soprattutto svolgere la proprie funzioni.
Questa già grave situazione ha subito un ulteriore aggravio a partire dal 31 luglio 2012, quando sono decaduti anche tutti i rimanenti componenti effettivi e supplenti del Comitato.
Da quella data, quindi, le segnalazioni dei telespettatori su presunte infrazioni nella programmazione televisiva pervenute al Comitato nel corso del 2012 non hanno potuto avere un seguito e sono decadute per decorrenza dei termini.
«A questo aspetto evidentemente grave - sostengono i promotori della diffida - si aggiunge la constatazione che ad oggi, il Ministero dello Sviluppo Economico, nonostante diverse sollecitazioni da diverse parti della società civile, non ha ancora provveduto al rinnovo del Comitato, strumento fondamentale per la tutela dei minori dalla programmazione incontrollata delle diverse emittenti televisive, totalmente asservita a logiche di mercato».