C’è una nevrotica attesa per l’arrivo in Italia di “Ugly Betty” fenomeno mediatico che ha già conquistato mezzo mondo (solo negli Usa è stata seguita da 16 milioni di persone). È una classica telenovela con la quale la Colombia si riappropria di un primato che l’ha resa famosa in tutto il globo; da queste parti, in Sudamerica, sono nati personaggi entrati nel mito delle soap operas come le “eroine” protagoniste di “Anche i ricchi piangono” “Topazio”, “Andrea Celeste” e via dicendo. La trama di ‘…
C'è una nevrotica attesa per l'arrivo in Italia di "Ugly Betty" fenomeno mediatico che ha già conquistato mezzo mondo (solo negli Usa è stata seguita da 16 milioni di persone). È una classica telenovela con la quale la Colombia si riappropria di un primato che l'ha resa famosa in tutto il globo; da queste parti, in Sudamerica, sono nati personaggi entrati nel mito delle soap operas come le "eroine" protagoniste di "Anche i ricchi piangono" "Topazio", "Andrea Celeste" e via dicendo.
La trama di 'Betty la Fea' segue però un clichet inedito, ponendo come protagonista una gran brutta (l'opposto di Andrea Celeste o della protagonista di 'Topazio') che si riscatterà per la propria intelligenza; vengono invece abbandonati buona parte dei lacrimoni che caratterizzavano le "vecchie" telenovelas, puntando di più sull'ironia. Insomma, siamo ad una nuova generazione di prodotto.
Già alcune settimane prima della sua messa in onda su Italia 1 (in prima serata da stasera, dopo alcune incertezze, perché pareva che la destinazione potesse essere Canale 5, e rinvii) una parte dei telespettatori italiani conosceva già il personaggio di Betty, le sue vicende, i suoi sogni e le sue aspirazioni, anche per l'intensa campagna promozionale attivata.
In più la telenovela originale colombiana, ribattezzata "Betty la... 'cozza'", era stata trasmessa in Italia sull'ex-canale satellitare Happy Channel di Mediaset e poi su alcune reti locali, fra cui Telenorba.
E proprio la versione originale, la colombiana "Yo soy Betty la Fea", secondo alcuni, è migliore delle altre e presenta alcune differenze rispetto alla versione "anglosassone", andata in onda in Usa.
Infatti la versione originale colombiana, per la precisione nella prima serie "Yo soy Betty la Fea" e nella seconda "Ecomoda", sarebbe la più originale e genuina, mentre quella in uscita in Italia sarebbe "solo un remake".
Nell'originale scritto dal colombiano Fernando Gaitàn, Betty (interpretata da una eccezionale Ana Maria Orozco, mentre il protagonista maschile è interpretato da Jorge Enrique Abello) non lavora in un giornale di moda ma in una casa di moda, con uno stilista gay che non sopporta Betty e una serie di centraliniste racchie almeno tanto quanto la povera Betty. Inoltre Betty è laureata in economia a pieni voti (con un master) e ottiene il posto perché la fidanzata di Jorge Enrique Abello vuole mettere alle costole del fidanzato un'amica bella ma oca, che le riferisca tutto, mentre il fidanzato s'impunta con Betty e la assume proprio per fare un dispetto alla promessa sposa.
Anche in Italia è già attivo un blog, frequentatissimo, sul telefilm, c'è un sito dedicato a Betty e il merchandising per i prodotti legati al telefilm è attivissimo (in Usa l'abbigliamento di Betty è stato copiato da molte donne).
Ora non resta che aspettare e vedere se questo fenomeno mediatico preannunciato (sono previsti 22 episodi) sarà all'altezza delle aspettative. Stando a quanto è successo in tutto il mondo ci si aspetta un botto dei meter dell'Auditel.