Tutto come allora, con qualche novità, per il Rischiatutto versione Fazio

Con il nuovo motto,  “Divertiamoci”, che sostituisce l'intoccabile "Allegria!" di Mike Bongiorno, il Rischiatutto targato Fabio Fazio è partito ieri sera su Rai 3. Il risultato è stata una bella serata di televisione, anche se gli ascolti non hanno replicato il successo della scorsa primavera

Bella serata quella di ieri sera su Rai 3 con Rischiatutto versione Fabio Fazio, anche se gli ascolti non hanno replicato il successo della prima edizione. Ieri sera a seguire il quiz show c’erano 3.501.000 telespettatori pari al 13,82% di share contro il 30,79% dello scorso aprile. In realtà la trasmissione è quasi a pari merito con il ‘Segreto’ di Canale 5, seconda solo a ‘Un medico in famiglia’ su Rai1 che ha registrato il 16,29% .

Rischiatutto 2016

D’altra parte c’era da aspettarselo. Per due motivi. In primo luogo il ritorno di Rischiatutto era certamente atteso ma con meno enfasi della prima stagione dell’aprile scorso, quando dopo, ben 42 anni, era tutto da vedere e scoprire all’insegna dei ricordi e delle emozioni che da bianco e nero venivano colorate.  E in secondo luogo è naturale che oggi il quiz di Mike non abbia più quell’appeal e quel grado di suspense che teneva tutti incollati al teleschermo negli anni ’70: oggi i telespettatori sono saturi di quiz show, a cui tra l’altro riescono probabilmente anche più facilmente a partecipare perché strutturati su domande molto più semplici e meno specialistiche.

Veniamo alla puntata. Fabio Fazio ci è sembrato bravo e degno sostituto di Mike Bongiorno nel suo riuscire ad essere ironico, divertente e serio al tempo stesso. Questa volta però ha un po’ offuscato (fino ad arrivare a parlarle sopra) la figura di Matilde Gioli, giovane promessa del cinema italiano (Il Capitale Umano), attrice molto bella e intelligente, che si è prestata a fare da valletta per la prima puntata ma che è riuscita a dire ben poco. Purtroppo Fazio non le ha lasciato il giusto spazio che, già molto risicato (Matilde poteva dire ben poche ‘battute’) è stato ancor più ridotto dai suoi continui e persino infastidenti interventi. Probabilmente su Fazio (che solitamente lascia la scena ai suoi collaboratori) ha giocato troppo l’emozione e il volere che tutto fosse perfetto e scorresse senza intoppi, anche se a mio parere qualche tentennamento e indecisione sullo svolgimento del programma, ci sono stati. Come però è naturale che sia per una prima puntata.

Bella e originale l’idea che ad interpretare il ruolo di valletta si susseguano nel tempo diverse giovani attrici italiane: nelle prossime puntate sono attese per esempio Cristiana Capotondi, Margareth Madè, Greta Scarano e Alessandra Mastronardi.

La stessa cosa succederà per la ‘materia vivente’ che è diventata in questa nuova versione, l’idea più accattivante della trasmissione e che tra l’altro vede il personaggio andarsi a posizionare dietro il cartellone e spuntare, con una trovata divertente, solamente con il viso proprio da una casella. Materia vivente di ieri sera è stato Carlo Verdone, che insieme ai concorrenti e a Fabio Fazio ha riproposto tutti i suoi innumerevoli e ormai storici personaggi, con filmati e piccole citazioni cui si è lasciato giustamente ampio spazio. Nel corso delle prossime settimane sono attesi come ospiti anche Ornella Muti, Cochi e Renato, Aldo, Giovanni e Giacomo.

Altra novità nella struttura del nuovo Rischiatutto, oltre alla presenza della casella ‘Mike’ che avevamo già visto in cui è lo stesso Mike Bongiorno a porre la domanda ai concorrenti, attraverso un filmato originale degli anni ’70, c’è la casella ‘web’ che consente di usare un pc connesso a internet per rispondere alla domanda del tabellone.

Punto di forza del nuovo Rischiatutto rimane, come ai vecchi tempi, la presenza vigile dietro le spalle del presentatore, del famigerato Sig. No,  Ludovico Peregrini. Autore del programma, nonché giudice proprio come nell'edizione originale, il Signor No si è prestato, ancora una volta, direi egregiamente come fu con Mike, al gioco delle parti: gli sketch del giudice cattivo ‘contro’ il presentatore buono e lo scambio di battutine sarcastiche ma così naturali con Fazio, sono riuscite a farci sorridere proprio come allora.

Il programma va in onda dallo studio M2 del Centro di produzione Rai di Milano di via Mecenate, lo stesso studio di Mike Bongiorno, riproposto in modo identico. Il testimone della regia è passato da Duccio Forzano (regista delle scorse puntate in primavera) a Stefano Vicario (già regista di alcuni Sanremo e di programmi come ‘L’Eredità’ o i ‘Cesaroni’) che però, si è perso, a mio parere, qualche inquadratura, sembrando leggermente fuori sincrono con Fazio che citava persone che puntualmente non venivano inquadrate. Tra l’altro sono stati citati a inizio puntata, la nuova direttrice di Rai 3 Daria Bignardi e il Direttore Generale Campo Dall’Orto ma, a onor del vero, non essendo mai stati inquadrati, non si è capito se fossero realmente presenti in studio o guardassero la trasmissione ‘da casa’.

Fra gli ospiti ‘illustri’ della prima puntata, l’amico sempre presente Massimo Gramellini, Camila Raznovich , Caterina Caselli e il figlio di Mike, Leonardo Bongiorno.

Il nuovo motto di Rischiatutto, come già era stato annunciato nella conferenza stampa di presentazione, sarà: “Divertiamoci”. Fazio ha infatti specificato che 'Allegria' è diventata intoccabile perché parte della storia della televisione italiana. E così la parola ‘magica’, quasi a voler portar fortuna, è stata detta, insieme al pubblico e ai concorrenti, una sola volta a inizio della puntata. L’appuntamento è ora per giovedì prossimo. Chissà se sarà vero che la Rai non darà peso agli ascolti come ha detto Campo Dell’Orto pochi giorni fa sottolineando che “non sono il fine e l’unica unità di misura per il servizio pubblico" e che "le sinergie tra le reti devono diventare una cosa strutturale”. Noi, dal canto nostro, lo speriamo.

 

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