Cambiano il ministro, il sottosegretario e viene anche ristrutturata la ‘macchina’ del Ministero. Antonello Giacomelli avrà la delega alle Comunicazioni.
Renzi ha scelto un nome nuovo per il settore delle tlc e dei media come sottosegretario con delega proprio a questi settori nell'ambito del Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta del toscano Antonello Giacomelli del PD, 52 anni, di Prato, che va a coprire un ruolo delicato nella compagine di governo.
L'indicazione del premier era tra le più attese, dopo che il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, era già finita nel mirino per le accuse di conflitto di interessi legate al suo rapporto con le aziende di famiglia e per la vicinanza a Silvio Berlusconi.
È stata dunque evitata la conferma di Antonio Catricalà nell'incarico con delega alla Tv, che non sembrava opportuna dopo le accuse allo stesso Catricalà di essere a sua volta 'troppo vicino' alle tesi del Cavaliere.
«È un onore e un grande impegno la cui responsabilità è tutta di Matteo Renzi - ha detto Giacomelli - . Mi ha parlato di questa sua idea martedì, in aula durante il dibattito sulla fiducia e io ho dato la mia disponibilità a patto che lui garantisse una particolare attenzione verso un settore così strategico».
Nel frattempo - riportiamo il dettagliato rapporto apparso su 'TeleRadioFax di Aranti-Corallo - “il DPCM 5 dicembre 2013, n. 158, pubblicato in G.U. n. 19 del 24 gennaio c.a. (in vigore dall'8 febbraio), è stato approvato il Regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo economico. Rispetto al precedente regolamento (di cui al DPR 28 novembre 2008, n. 197), sono diverse le novità che riguardano anche il settore radiofonico e televisivo e l'attribuzione di competenze all'interno del Ministero stesso.
La prima novità rilevante è che scompaiono i quattro Dipartimenti in cui era organizzato il Ministero (Comunicazioni, Energia, Impresa e internazionalizzazione, Sviluppo e coesione economica). Il Ministero è quindi articolato in 15 Uffici di livello dirigenziale generale coordinati da un Segretario generale. Di tali 15 uffici di livello dirigenziale, 4 sono quelli che hanno specifiche competenze sul nostro settore e, in particolare: Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico (DGPGSR); Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (DGSCER, che acquisisce competenze anche sul settore postale, essendo stata soppressa la relativa direzione generale); Istituto superiore delle comunicazione di radiodiffusione; Direzione generale per le attività territoriali (di nuova istituzione)”.
Ma eccoci a un successivo articolo di 'TeleRadioFax', che spiega meglio la situazione:
“A seguito della riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo economico… sono state effettuate le nomine del Segretario Generale nonché di tutti i direttori dei 15 uffici di livello dirigenziale. A decorrere dall'8 febbraio, l'incarico di Segretario generale del Ministero è stato conferito al dott. Antonio Lirosi, dirigente di I fascia nei ruoli del ministero. Ai quattro uffici di livello dirigenziale che hanno specifiche competenze sul nostro settore, sono stati nominati, in qualità di direttori generali: alla Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico (DGPGSR) la d.ssa Eva Spina; alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (DGSCERP) la d.ssa Rosanna Lanzara; all'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione (ISCTI) è stata confermata la d.ssa Rita Forsi; infine, alla nuova Direzione generale per le attività territoriali (DGAT) è stato nominato il dott. Pietro Celi”.