Tv locali: ancora chiusure, tocca a Rete 8 e Telejonica

Chiude “in silenzio”, anche se magari i marchi sopravviveranno, il gruppo siciliano (catanese) Rete 8-Telejonica, che faceva sempre capo a Mario Ciancio. Licenziati tecnici e giornalisti.

La proprietà di Rete 8 e Telejonica, riconducibile al Gruppo Ciancio che edita il quotidiano 'La Sicilia', licenzierà i 6 giornalisti, 7 tecnici e un amministrativo che lavorano nelle due storiche emittenti catanesi. «Nessun sit-in, nessuna protesta, nessun blocco stradale. Tutto questo servirebbe a poco» - spiegano i lavoratori in una nota congiunta dei sindacati Cisl-Fistel e Assostampa, che tuttavia lanciano un appello agli imprenditori etnei.

Rete 8 e Telejonica sono state messe in liquidazione. «Usciremo di scena lottando silenziosamente - spiegano i lavoratori nella nota di cui sopra - . I vertici aziendali hanno comunicato che i 14 lavoratori, 6 giornalisti, 7 tecnici e un amministrativo, saranno tutti licenziati. E questo dopo aver subito tre anni di contratto di solidarietà con una riduzione di ore lavorate che è arrivata quasi al 50 per cento».

«Stigmazizziamo questa scelta estrema della società - spiega la nota sindacale - , direttamente riconducibile al Gruppo Ciancio, che ha deciso che tutto questo deve finire, caricando solo sul personale i costi della crisi. I lavoratori chiamano in causa i sindacati e i rappresentanti istituzionali, affinché vigilino sulle procedure messe in atto dall'azienda per la liquidazione e individuino percorsi di tutela del lavoro e soluzioni non traumatiche».

Nella nota è anche presente «un appello agli imprenditori della città per valutarne l'acquisizione e non far morire una realtà da anni radicata nel territorio e con margini di rilancio molto elevati. Ci piacerebbe che quanti in oltre un ventennio hanno avuto una ribalta nei Tg e nelle trasmissioni di approfondimento, a partire dai tanti rappresentanti istituzionali, ci facessero sapere cosa ne pensano».

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