Tv locali: neppure la ‘bombola d’ossigeno’…

Non c’è pace per le Tv locali. Sono in grave ritardo anche le erogazioni delle misure di sostegno. Il Ministero non pare interessato alla loro sorte.

Ecco il 'grido d'allarme di Aeranti-Corallo:

«La legge n. 448/98 e successive modificazioni e il DM n. 292/04 prevedono misure di sostegno per il settore televisivo locale consistenti in contributi che vengono annualmente erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla base di graduatorie regionali redatte dai Comitati Regionali per le comunicazioni a seguito di bando di gara che lo stesso Ministero deve emanare entro il 31 gennaio di ogni anno.
L'Avv. Marco Rossignoli, Coordinatore Aeranti-Corallo, lamenta che i procedimenti di erogazione di tali misure di sostegno stanno subendo inaccettabili ritardi.
In particolare:

a) non è stato ancora emanato il Decreto del Ministro di ripartizione, tra i vari bacini di utenza, dello stanziamento relativo all'anno 2011;

b) non è stato ancora emanato il Decreto del Ministro di ripartizione, tra i vari bacini di utenza, del saldo relativo all'anno 2010 (per il quale è, ad oggi, stanziato e corrisposto solo un acconto);

c) non è stato ancora emanato il Bando del Ministro relativo alle misure di sostegno per l'anno 2012 (che in base al DM n.292/04 doveva essere emanato entro il 31/1/2012).

L'Avv. Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, evidenza che le misure di sostegno hanno contribuito, negli anni, allo sviluppo delle imprese televisive locali, nell'ottica di sostenere l'informazione
locale di qualità; inoltre hanno favorito la crescita dell'occupazione lavorativa nel comparto.
'I lamentati ritardi - ha aggiunto Rossignoli - sono inaccettabili perché, stante la crisi del mercato pubblicitario, rappresentano un contributo molto importante per la stabilità economica-patrimoniale delle imprese televisive locali che, attraverso l'informazione sul territorio, svolgono un servizio di interesse generale'.
'Aeranti-Corallo - ha concluso Rossignoli - invita i Parlamentari e le Forze politiche, ad intervenire con decisione per dare immediatamente soluzione alla problematica».

Una nota dell'altra associazione, la Frt, non dà molte speranze in più:

«Le notizie di stampa di questi giorni, relative alla chiusura di alcune emittenti televisive locali, tra le quali Telereporter e Telecampione sono, purtroppo, la prova dei timori espressi in questi mesi anche attraverso le pagine di questo giornale. La percentuale delle emittenti a rischio chiusura è molto alta. In questo momento, da nord a sud, sono tante le aziende che sono state costrette dalla crisi a ridurre gli organici o a fare ricorso alle procedure di mobilità e alla cassa integrazione. Gli investimenti sostenuti di recente per la digitalizzazione delle reti hanno sottratto alle imprese la liquidità che avrebbe, probabilmente, consentito di poter fronteggiare meglio questo periodo di crisi. Purtroppo a ciò va ad aggiungersi anche il notevole, nonchè ingiustificato, ritardo nelle erogazioni delle misure di sostegno previste dalla L.448/98, somme che se incassate subito potrebbero scongiurare la chiusura di molte emittenti locali. Da informazioni in nostro possesso sembrerebbe che il Piano di riparto dei contributi sia stato firmato. Tuttavia, all'intollerabile ritardo del Ministero vanno aggiunti anche i tempi tecnici necessari per espletare l'iter buracratico che certamente non sono brevi. Pertanto permangono forti dubbi sulla possibilità di erogare i fondi entro la fine dell'anno. In questo quadro drammatico il Ministero dello sviluppo economico continua a mantenere la linea del non dialogo con le associazioni di categoria a partire dal Ministro Corrado Passera, che non ha mai dimostrato di essere minimamente interessato alle sorti dell'emittenza televisiva locale».

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