Tv locali: una giornata tutta per loro

L’obiettivo che Millecanali si era prefisso con l’organizzazione della prima Conferenza Nazionale delle Tv locali, tenutasi a Roma, l’8 ottobre scorso, era chiaro: riunire per la prima volta, al di là di ogni steccato e ‘bandiera’ (per capirci con un esempio, l’appartenenza ad associazioni diverse e talora contrapposte, che stavolta non contava), le Tv locali italiane, grandi e piccole, ricche e povere, commerciali e comunitarie, regionali e provinciali o di qualsiasi altra dimensione, per farle riflettere insieme sulla loro difficile situazione maturata in questi anni, esaminare i tanti problemi aperti e individuare un possibile futuro. Al tempo stesso l’idea era quella di avviare finalmente un confronto con i partiti e le istituzioni, chiamate per una volta a dare delle risposte agli editori delle stesse Tv locali, spesso delusi e sfiduciati, in termini politici reali, non con vaghe promesse ma possibilmente con impegni precisi.

Tracciando un bilancio della giornata, a bocce ferme, possiamo dire che il primo obiettivo, al di là di quanti fossero gli editori di Tv locali presenti (non pochi ma certo non tutti quelli che avremmo voluto), è stato conseguito, visto che la diagnosi della malattia è stata ben delineata e l’idea di creare una giornata di ‘autocoscienza collettiva’ (come si diceva un tempo) ha avuto un buon esito.

Quanto al secondo obiettivo, diciamo che ‘ci abbiamo provato’ e abbiamo anche avviato dei contatti di un certo rilievo con il mondo politico-partitico ‘nazionale’ (per questo abbiamo voluto organizzare l’iniziativa a Roma, a poca distanza dal Parlamento), che potranno sicuramente dare buoni frutti in futuro, senza nasconderci però che alcune istituzioni che avremmo voluto fossero presenti (fra cui il Ministero dello Sviluppo Economico, che è l’interlocutore diretto delle emittenti) hanno invece disertato l’appuntamento, pur essendo state ripetutamente invitate, impedendo dunque un contatto diretto che sarebbe stato quanto mai utile per tutti.

In altri casi, le circostanze non sono state favorevoli alla nostra iniziativa: per esempio la coincidenza con il dibattito e le votazioni sulla riforma della Costituzione al Senato certamente non hanno aiutato in termini di presenza dei politici all’appuntamento.

Siamo comunque soddisfatti di questa giornata, che in tanti hanno potuto seguire in diretta audio-video via streaming e che ha avuto il merito di sollevare finalmente un dibattito su un comparto importante come quello delle Tv locali, di cui molto raramente si parla sugli altri media. Questa volta tra testimonial ‘importanti’ (il presidente della Puglia Emiliano, Piccinini, Paragone, David Parenzo) e una lunga serie di note d’agenzia e filmati che si sono occupati della nostra iniziativa, un po’ di ‘rumore’ e anche di clamore l’abbiamo fatto.

Gli editori presenti hanno manifestato ancora fiducia nel futuro delle Tv locali italiane, pur non dando (onestamente) molto credito alle promesse dei politici che si sono confrontati con loro. Ci auguriamo che abbiano ragione gli editori da una parte (cioè che il comparto abbia ancora un futuro ‘possibile’ e positivo) e che dall’altra i politici sappiano ‘riscattarsi’ e stupirci in futuro con iniziative finalmente ‘diverse’ e concrete, che nei fatti, e non a parole, aiutino un settore che è stato messo purtroppo ai margini nel campo dei media.

Riteniamo di avere dato un primo contributo in questo senso con la Conferenza, che ha voluto essere l’inizio di un discorso che continueremo a svolgere, in favore delle Tv locali italiane, perché ci si accorga di loro, si affrontino i loro problemi, le si consideri finalmente quell’elemento importante che sono per il pluralismo in generale e per tutto il mondo dell’informazione in Italia.

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