Ultime novità in casa eBiscom e Hdp

Francesco Micheli, che ha fondato eBiscom con Silvio Scaglia, ha lasciato la presidenza della società a quest’ultimo, mentre diventa vicepresidente il figlio Carlo. Intanto parte Rcs MediaGroup, con Vitale presidente.

Francesco Micheli, fondatore di eBiscom insieme a Silvio Scaglia, ha lasciato la presidenza della società. "Non è un'uscita - ha detto - : il 20% del capitale in mano alla mia famiglia, più il 30% in mano a Scaglia, delineano una situazione da considerarsi stabile".

Micheli aveva già annunciato la decisione di lasciare la società (che offre servizi di telefonia e Internet veloce su fibra ottica) in un'intervista al "Corriere della Sera". Il cda ha nel frattempo formalizzato le nuove cariche: la presidenza a Scaglia, che è anche amministratore delegato, e la vicepresidenza a Carlo Micheli, figlio di Francesco.

Interpellato sulle possibili nuove iniziative il finanziere milanese ha aggiunto: "Vedere, prevedere e provvedere: questa è una delle massime che ho sempre seguito e che seguirò ancora". Sulla possibilità di un suo coinvolgimento nella vicenda Mediobanca-Generali, Micheli ha inoltre risposto: "Mi sembra sia prematuro, stiamo attenti a vedere cosa succede".

Su un altro fronte, c'è stata l'assemblea dei soci di Hdp, che ha sancito l'inizio di una nuova fase del gruppo, con il via libera al cambio di nome in Rcs MediaGroup (a decorrere dal 1° maggio), per sottolineare la focalizzazione sul settore comunicazione. Approvato anche l'allargamento del consiglio di amministrazione e il nuovo vertice composto dal nuovo presidente Guido Roberto Vitale e dal vice Paolo Mieli (già candidato mancato alla presidenza della Rai).

Lasciandosi alle spalle un 2002 in rosso a livello di risultato netto, il management ha ribadito l'impegno a riportare i conti in utile quest'anno, promettendo il ritorno al dividendo. Qualche ombra sul fronte della raccolta pubblicitaria, che a marzo è stata frenata dalla guerra in Iraq, mentre buone notizie sono arrivate per il primo trimestre dai ricavi dell'editoria.

L'assemblea ordinaria, alla presenza di azionisti rappresentanti poco più del 54% del capitale sociale, ha approvato una lista di 19 consiglieri per il triennio 2003-2005 proposta da Sinpar, la società di Luigi Lucchini che partecipa al patto di sindacato. Oltre al banchiere d'affari Guido Roberto Vitale, che il cda riunitosi dopo l'assemblea ha appunto designato alla presidenza, e al direttore editoriale di Rcs Paolo Mieli, nominato vicepresidente, entrano in consiglio anche Natale Irti, Giangiacomo Nardozzi Tonielli e Alessandro Pedersoli. Tutti confermati gli altri consiglieri, ad eccezione di Giancarlo Giammetti, dopo l'uscita dal gruppo della maison Valentino, ivi compreso Franco Tatò che resta dunque in Consiglio, dopo che a marzo aveva annunciato le dimissioni dalla presidenza, esecutiva a partire dall'assemblea in questione.

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