Reperite le risorse, adeguato l’organico, avviate le prime misure: questi i risultati del primo anno della convenzione Stato-Rai-Provincia di Bolzano per le trasmissioni radio-tv in tedesco e ladino in Alto Adige.
Bilancio positivo e prossime novità sono state illustrate di recente nella sede Rai in viale Mazzini, presente il presidente Durnwalder con i vertici Rai.
Nella sede Rai il presidente uscente Luis Durnwalder ha ricordato anzitutto che “un aumento degli spazi Radio e Tv per le minoranze aiuta a rafforzare la loro identità culturale, a valorizzare la lingua e le tradizioni”. Ma la convenzione Rai-Provincia (20 milioni di euro all'anno versati dalla Provincia che assume gli oneri dello Stato) è anche altro: “È una prova concreta di come si possa applicare il federalismo in modo innovativo: la strada è stata aperta, e anche se i problemi ovviamente non mancano, c'è la volontà di collaborare e di risolverli assieme”.
A tale proposito il presidente Durnwalder ha voluto ringraziare “tutti coloro che negli ultimi due anni - alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'Azienda Rai, in sede politica a Bolzano e Roma - si sono impegnati nelle trattative per giungere alla firma della nuova convenzione. Di cui beneficia tutta la programmazione pubblica locale, perché prevede anche interventi di miglioramento tecnico sulle strutture e sugli impianti”. Il grazie del Presidente è andato anche alle tre redazioni tedesca, italiana e ladina, che fanno lavoro di squadra nell'interesse del cittadino.
Il direttore generale Rai Luigi Gubitosi ha ribadito “l'attenzione della Rai alle esigenze delle minoranze e alla presenza del servizio pubblico sul territorio. E questa convenzione aiuta a fare ancora di più, grazie anche alla spinta della Provincia di Bolzano per arricchire la quantità e la qualità della programmazione”.
Attraverso i finanziamenti triennali certi della Provincia, tra l'altro, la sede Rai sarà oggetto anche di forti investimenti tecnologici e quella di Bolzano sarà la prima sede regionale resa interamente digitale. Nell'incontro è stato ufficialmente annunciato che il 27 gennaio 2014 la Rai in Alto Adige si presenterà in una veste tutta nuova: nuovo sito Internet, nuove sigle, nuove scenografie, trasmissioni in onda in formato 16/9. E cambiano anche le denominazioni (con altrettanti loghi di canale): Rai Alto Adige, Rai Südtirol e Rai Ladinia. È scattata anche la specifica campagna di informazione pubblica.
Positivo il bilancio del primo anno della convenzione, quello cruciale: sono state trovate le risorse, selezionato il nuovo personale, formati i programmisti, costituita una redazione ladina autonoma, avviato il potenziamento tecnologico e quello dei palinsesti Radio e Tv. In ladino si è passati da 39 a 100 ore all'anno di Tv, in tedesco le ore di informazione radiofonica sono aumentate da 4716 a 5300.