Già fissato il prossimo appuntamento della manifestazione romana a carattere prettamente tecnologico: sarà dal 30 novembre al 2 dicembre 2010.
Si è conclusa nei giorni scorsi la seconda edizione di BBF Expo Comm Italia, importante appuntamento con l'innovazione tecnologica per le nazioni dell'area del Mediterraneo, organizzato da E.J. Krause e Fiera Roma.
La manifestazione, salutata con una lettera dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha visto la partecipazione di un pubblico specializzato di oltre 4000 persone, delle Istituzioni, dell'Autorità delle Comunicazioni, del mondo imprenditoriale e di 50 delegati provenienti dall'area Emea, ed è stata inaugurata da Paolo Romani, Vice Ministro, Ministero allo Sviluppo Economico, Mauro Cutrufo, Vice Sindaco del Comune di Roma, Roberto Napoli, Commissario dell'AGCOM, Stefano Pileri, Presidente, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, e Andrea Ambrogetti, Presidente DGTVi.
L'evento ha preso spunto da temi di forte attualità come il digitale terrestre, la banda larga e l'HD e l'E-Government 2012, approfondendo questi argomenti con gli esperti del settore.
L'alta definizione è stato uno dei temi della seconda e conclusiva giornata di BBF Expo Comm. Da una conferenza di HD Forum Italia, intitolato, “L'Alta Definizione nel nuovo panorama tutto digitale: si può fare subito!”, è emerso che in Francia 2,4 milioni di utenti possono già accedere ai 5 canali nazionali in HD, mentre in Inghilterra sono 2,3 i milioni di spettatori che vedono la televisione in HD.
Nella zona scandinava sono attivi 23 canali in HD, mentre in Spagna e Russia il nuovo sistema sta muovendo i primi passi. In Italia, oltre all'offerta sul satellite di Sky, Rai e Mediaset sono al lavoro per la trasmissione di contenuti in alta definizione sul digitale terrestre nelle aree in cui è avvenuto lo switch off. Entro la fine del 2010, molte famiglie italiane potranno godere di questa tecnologia gratuitamente o a pagamento. Un dato significativo su quest'ultimo punto riguarda la distribuzione delle smart card che ha registrato 150.000 attivazioni, con un tasso di crescita giornaliero di 1.500 card.
Dall'HD si è passato alla banda larga, riguardo la quale il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, aveva anticipato nella giornata di apertura di BBF Expo Comm che gli 800 milioni per portarla a 20 Mega al 96% della popolazione entro il 2012 arriveranno in due tranche da 400 milioni l'una.
Su questo tema, l'Agcom ha organizzato la conferenza “Infrastrutture e servizi a banda larga e ultra larga”, durante la quale sono stati presentati i risultati del programma di ricerca ISBUL (Infrastrutture e Servizi a Banda Larga e Ultra Larga) promosso dalla Direzione studi e ricerca e formazione dell'Autorità.
Secondo i primi dati di questo studio (i risultati finali saranno presentati in primavera), per realizzare una rete in banda larga che copra il 50% della popolazione l'Italia dovrà spendere tra i 10 e i 15 miliardi di euro. Questo lavoro avrà bisogno di un inventario delle infrastrutture esistenti. Negli Stati Uniti, per questa indagine sono stati stanziati 350mln di dollari; in Italia potrebbero essere richiesti tra i 30 e i 50mln di euro. Alcune municipalità si stanno già attrezzando; ci sono esempi significativi in Emilia Romagna, a Mantova, a Milano (dove la provincia ha già costruito 1.600 km di rete), a Siena, in Sardegna e in altre località. L'Università di Cassino ha collegato le sue 5 sedi con circa 80 km di fibra e il Comune si sta organizzando per imitarne l'esempio. A Roma, invece, il Campidoglio si è attivato con gli operatori di settore per regolamentare le nuove reti.
Di investimenti nell'innovazione tecnologica si è parlato anche durante l'incontro “E-GOV 2012: riflessioni e analisi sul quadro legislativo e sul ruolo del mercato ICT” al quale hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Cianci, Consigliere per l'innovazione del Ministro Brunetta, Nicola Mazzocca, Assessore alla Ricerca ed all'Innovazione della Regione Campania, l'on. Irene Pivetti, Presidente della onlus Learn To Be Free. Ad oggi, il totale di fabbisogno per il piano di E-Gov è di 1.380 millioni di euro, dei quali 248 già disponibili e 1.133 da finanziare. Di questi 1.133 mln, 687 andranno agli obiettivi territoriali, 310 a quelli territoriali, 99 a quelli di sistema e 37 agli obiettivi di sviluppo.
«Al momento - ha spiegato Antonio Cianci - i fondi sono “congelati” per una non operatività delle casse. Nel 2009, dobbiamo ricordare che il PIL è sceso del 6% e che ci sono stati investimenti straordinari per l'Abruzzo e gli ammortizzatori sociali. Questi fondi sono approvati, devono solo essere sbloccati».
Il digitale terrestre, invece, è stato al centro della prima giornata di incontri, di cui abbiamo già riferito.
L'importanza dei temi toccati, il coinvolgimento di Istituzioni, aziende e player dell'ICT e la capacità di catalizzare l'attenzione del pubblico specializzato e dei media, hanno fatto di BBF Expo Comm Italia un importante momento annuale di riflessione per il settore e di opportunità di promozione per il mondo imprenditoriale.
«Il successo di presenze e gli incontri professionali qualificati che hanno animato queste giornate in fiera - ha sottolineato Roberto Bosi, Presidente di Fiera Roma - confermano BBF Expo Comm evento italiano di riferimento per il settore e la validità della scelta di EJ Krause che ha individuato nella Fiera di Roma la sua sede ideale».