Ma Gioco Calcio è o no una piattaforma digitale alternativa a SkyO Sembrerà strano ma una risposta vera ancora non c’è, anche se al momento l’iniziativa di Matarrese appare più una speranza che una realtà…
La serie A, nonostante tutto, è partita regolarmente domenica scorsa e sul piano televisivo (pay-tv) è stato raggiunto un difficile e fortunoso accordo (che poi, come vedremo, sembra non essere neppure tale) tra Sky e Gioco Calcio per la trasmissione delle partite. Nulla di fatto invece per la data d'inizio del campionato di B, che potrebbe partire il 7 settembre, anche se i club cadetti sembrano decisi a non mollare sulla loro posizione contro l'allargamento a 24 squadre deciso dalla Federcalcio.
Intanto, come accennato, Sky e Gioco Calcio si sono giocoforza messe d'accordo per la trasmissione delle partite dei club rappresentati dalla stessa Gioco Calcio, presunta piattaforma che non ha canali né tecnologie (e finora solo pochissimi abbonati) e che solo ora sta cercando di darsi un minimo di struttura, ma con grande fatica. Scarsi anche gli imprenditori interessati all'iniziativa (e quindi i finanziamenti).
In realtà l'intesa di cui sopra fra le due "piattaforme"(O) è stata fortemente voluta dalla Lega Calcio (Galliani; come noto, la Lega è anche importante azionista di Gioco Calcio) proprio per poter far partire il campionato, ma è praticamente avvenuta alle condizioni imposte da Sky (che ha il coltello dalla parte del manico) e il presidente di Gioco Calcio Matarrese l'ha sostanzialmente subita, tanto che ha annunciato contestazioni legali e anche possibili cambiamenti al più presto, nel corso del campionato.
Così, come cita il sito www.giococalcio.tv, comunque, per poter vedere gli incontri in casa delle 6 squadre "minori" della serie A (Chievo, Modena, Brescia, Perugia, Ancona, Empoli) bisognerà sborsare qualcosa come 30 euro al mese, rispetto ai 47 o ai 55 euro dell'abbonamento complessivo alle 12 squadre di Sky, nei "pacchetti" che comprendono il calcio, per un totale complessivo possibile (per esempio, se si vogliono vedere tutti gli incontri del Milan o della Juventus, in casa e fuori) di ben 77 o 85 euro, sempre al mese.
In settimana i responsabili delle due parti dovrebbero incontrarsi ancora con i rappresentanti dell'Authority, chiamata a dirimere la spinosa controversia, per perfezionare l'accordo economico o imporre d'autorità una cifra ritenuta equa. Sky ha finora posto come condizione per l'intesa l'accettazione da parte di Gioco Calcio della sua offerta, ovvero ben 800.000 euro per l'utilizzazione della sua piattaforma (affitto canali e transponder, marchiati peraltro con il logo Gioco Calcio) e due euro al mese a Sky per ogni abbonato, mentre Gioco Calcio aveva controfferto in prima battuta 250.000 euro e 0.45 euro per abbonato.
Nei prossimi giorni Gioco Calcio presenterà inoltre un'istanza alla stessa Authority appunto sull'accordo, chiuso in qualche modo (come abbiamo visto) con Sky per l'uso di frequenze e canali. L'Autorità aveva già ascoltato nei giorni scorsi la posizione di Sky e dei legali di Gioco Calcio, ma aveva precisato che senza la presentazione di un'istanza non avrebbe potuto aprire l'istruttoria formale per la verifica dei dettagli della questione.
Per quanto riguarda i commenti alla prima di Campionato, ne riportiamo uno, alquanto significativo, del vicepresidente di Gioco Calcio Francesco Ghelfi (Empoli). ''Domenica (e lunedì con il posticipo Ancona-Milan, Ndr.) - ha detto - è andata, grazie a un accordo che riconosce uno stato di disaccordo tra le due piattaforme''.
"È un accordo - ha continuato Ghelfi - che ci dà tempo fino al 30 settembre per risolvere tutto. I problemi sono economici. Per la prima giornata di campionato le partite di Gioco Calcio sono state viste dagli abbonati Sky, ma dalla prossima settimana si dovrà sottoscrivere l'abbonamento con noi".
Domenica 31 agosto, in effetti, le partite delle squadre di Gioco Calcio erano "in chiaro" per gli abbonati di Sky, indipendentemente dal pacchetto prescelto. Come già era accaduto nell'era Tele+...
E infine l'ultimo paradosso: se le piattaforme fossero realmente due (come abbiamo visto, ci sono diversi dubbi su questo, al momento; in caso di monopolio nella pay-tv, la norma ovviamente non sussiste), la legge in vigore imporrebbe che Sky non abbia più del 60% dei diritti sulle squadre. Ma Sky, dopo aver acquisito la Sampdoria, è già non poco oltre: ha 12 squadre su 18 in serie A, pari a quasi il 70%.