Sami al-Ajrami è il primo giornalista palestinese a lavorare per una Tv israeliana e opera addirittura a Gaza. E il pubblico apprezza il suo lavoro.
Da anni Channel 2, network privato israeliano, non trasmetteva e non aveva corrispondenze da Gaza, dove le autorità di Israele interdicono l'ingresso ai loro cittadini, giornalisti compresi. Fino a che non è arrivato Sami al-Ajrami, un'esperienza nello staff di Abu Mazen come esperto di mass media e partiti israeliani e nell'agenzia di stampa palestinese Wafa e per l'indipendente Ramattav Tv.
Al-Ajrami, palestinese nativo e residente a Gaza, è incredibilmente diventato il nuovo corrispondente dai territori per la Tv israeliana Channel 2 e per lavorare ha ottenuto anche l'Ok dal Media Department di Hamas (che domina Gaza, come noto). Al-Ajarami trasmette dal campo profughi di Jalabya e può sfoggiare un ebraico forbito e corretto, imparato guardando le Tv di Israele. Il suo lavoro è apprezzato e seguito dagli israeliani che, dopo tre anni, vengono finalmente informati su quello che succede nella Striscia direttamente da chi è sul posto.
Se fino ad oggi il corrispondente palestinese di Channel 2 ha mandato in onda servizi registrati, spera, in futuro, di poter andare in onda con programmi in diretta e dibatti di approfondimento direttamente da Gaza. Visto il successo che sta ottenendo, è probabile che ci riesca.