Vita, carriera nei media e scelte personali e professionali di una protagonista del giornalismo sardo, oggi all’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale.

Abbiamo incontrato la giornalista cagliaritana Rosanna Romano, Direttore dell'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Sardegna nonché responsabile della comunicazione della presidente del consiglio On. Claudia Lombardo. Laureata in giurisprudenza, è un notaio mancato, ma per scelta, avendo preferito la carriera giornalista ai rogiti. Ma lasciamo che a parlarcene sia lei stessa.
«Mi sono laureata con una tesi sui profili giuridici del telegiornale. Volevo fare o il notaio o la giornalista e ho scelto la seconda opzione e devo dire che sono stata molto fortunata perché per me il giornalismo è un grande amore, è passione pura, così pure la Televisione. Ho iniziato a fare giornalismo da studentessa quando venni contattata da una Radio di Assemini per fare un provino come conduttrice di un programma contenitore, ma contemporaneamente cominciai a collaborare con l'emittente televisiva cagliaritana Antenna Sud, dove rimasi dal 1981 al 1983 quando passai a Telesetar di Antonio Depau, dove era in progetto la realizzazione di un telegiornale…».
Dopo l'esperienza a Telesetar Rosanna cambia ancora emittente e passa a Telesardinia sempre come collaboratrice nel 1984 e vi resta sino al 1988, anno in cui passa a Sardegna 1. Dal 1990 al 1992 collabora con la Regione Sardegna per la realizzazione del programma “Regione Oggi”, mandato in onda da Videolina e Sardegna 1.
«Nel 1988 inizio a collaborare con l'emittente regionale Sardegna 1, allora edita da Paolo Ragazzo (oggi è di proprietà di Giorgio Mazzella; N.d.R.); dopo 3 anni di collaborazione sono stata assunta e pian piano sono arrivata a ricoprire l'incarico di direttore di testata nel 1997».
Rosanna Romano ricopre l'incarico anche per la seconda rete del gruppo Sardegna 2, contemporaneamente però è anche direttore della testata giornalistica Videon Sardegna per un anno. Nello stesso periodo viene chiamata dal Ministero della difesa che stava mettendo in piedi un progetto di Tg; durante uno di questi viaggi settimanali di ritorno da Roma incontra l'editore di Videolina Niky Grauso, il quale le propone di andare a lavorare da lui. Tempo due settimane e la Nostra cambia nuovamente emittente passando così a Videolina, dove «vengo assunta come caposervizio poi caporedattore ed infine condirettore del Tg assieme a Bepi Anziani dall'ottobre del 1998 sino al 2000 (ricordiamo però che nel 1999 Videolina fu acquista dall'imprenditore Sergio Zuncheddu N.d.R.) quando mi dimetto dall'incarico perchè vinco il concorso per l'ufficio stampa del Consiglio Regionale».
Con il suo arrivo a Videolina però Rosanna porta con sé l'esperienza maturata a Sardegna 1 con il Tg e la rassegna stampa mattutina, ottenendo da subito un grande impatto. Ma continuiamo a sentirla:
«Quando propongo di fare un telegiornale alla mattina incontro subito il favore di tutti i tecnici e giornalisti: si esplorava una fascia non ancora battuta, eccezion fatta per Sardegna 1, dove già lo avevo diretto e condotto. Nel 2002 vengo contattata da Sergio Zuncheddu e torno così ad occuparmi di Tv come consulente editoriale di TCS Telecostasmeralda. Nel novembre dello steso anno firmo e coordino il Tg Argento. Un'esperienza per me molto importante dal punto di vista umano, oltre che giornalistico. La redazione è composta da ultrasettantenni e questo fatto desta la curiosità delle reti Rai e Mediaset, oltre che delle emittenti radiofoniche e delle testate giornalistiche. Purtroppo però nel febbraio del 2003 devo abbandonarlo, perché era diventato un progetto troppo pesante da gestire, in quanto richiedeva molto tempo per essere realizzato».
Tra le tante mansioni ricoperte sia a Sardegna 1 che a Videolina c'era anche quella dell'inviata in giro per il mondo; Rosanna collabora con l'emittente satellitare Team Tv e con numerose testate giornalistiche regionali e locali; non solo, cura anche i testi dello speciale “Forza Paris” per il settimanale 'Epoca'. È inoltre fondatrice e prima presidente del GUS Gruppo Giornalisti Uffici Stampa, oltre che direttrice della testata on line Donnenews.it.
«Ho anche scritto due libri - riprende Rosanna - : il primo nel 2004, “Le donne sarde nelle istituzioni”, ed ho vinto per 2 volte il premio speciale del concorso nazionale di giornalismo 'L'addetto stampa', nel 2004 e nel 2009 col mio secondo volume, “Una questione di democrazia”. Non ho rimpianti per aver lasciato la Televisione. Sono la prima donna ad essere stata nominata Capo Ufficio Stampa e la più giovane ad aver assunto questo incarico. Credo inoltre che la Televisione la debbano fare i giovani, io la mia esperienza l'ho già fatta, ho ricoperto tutte le cariche che potevo avere, perciò non sento la mancanza della Tv, ma mi manca un po' il contatto con la gente…».
L'ultima domanda che abbiamo posto alla Romano è stata: “Ma Rosanna Romano cosa vuol fare da grande?” La risposta era ovvia: «Voglio fare la giornalista».