Torniamo a parlare dei programmi del mattino delle reti radiofoniche nazionali. Dopo Deejay, ci concentriamo su Radio 105, il cui notissimo ‘Tutto esaurito’ di Marco Galli propone un discreto risveglio ai numerosi ascoltatori, anche se a volte è troppo condito di luoghi comuni.
È un successo da anni, dal 2002, e rientra nel panorama dei 'morning show' che sui network nazionali svegliano ogni mattina gli ascoltatori.
“Tutto esaurito” va in onda ogni mattina dalle 7 alle 10, dal lunedì al sabato, con l'interruzione del Gr, con Marco Galli, Pizza, Mitch, Squalo, Betta Bettina e Fabio Liuzzi ed è uno di quei programmi che grossolanamente vengono definiti “di cazzeggio” ma che hanno invece alle spalle una struttura ben definita e personaggi d'esperienza, come lo stesso Galli (con 32 anni di Radio all'attivo, e scusate e se è poco) nelle vesti di “capitano”.
Galli, in effetti, “guida” il programma e propone un risveglio sicuramente più morbido di quello del “Trio Medusa” su un network concorrente, ma comunque brioso e dal ritmo rapido, condito di una buona dose di buona musica (tra le proposte musicali c'è anche il “Disco Zarro”). Ogni personaggio del team ha un ruolo ben preciso, anche se lo spazio maggiore spetta appunto a Galli, con accanto la Betta Bettina (una voce non troppo “radiofonica”) con le sue rubriche, in diversi giorni della settimana, 'Bettina risponde'.
Come in ogni programma di questo genere una buona parte è fatta dagli ascoltatori che o lasciano messaggi in segreteria telefonica o vengono poi richiamati per un intervento in diretta su uno specifico argomento. Ma come per tutti i programmi di questo genere, il rischio è anche quello di non riuscire sempre a mantenere il livello alto, con il cazzeggio che degenera in discussione banale e indulge facilmente al doppio senso, anche senza cadere nella volgarità che invece caratterizza programmi simili, e al luogo comune.
Da segnalare anche il “predicozzo” di Galli, come quello fatto a difesa proprio del suo lavoro in Radio, che - ha sottolineato - è solo apparentemente “cazzeggio” e divertimento.