È la musica che aiuta a fare della “buona televisione” o, viceversa, è la televisione che trasforma la musica da mediocre in “buona”, aiutandola a vendereO
In questo milionario incrocio di interessi, di Euro e di Dollari, l'amletico e difficilmente risolvibile dubbio che vi abbiamo posto ha comunque trovato una sua degna dimensione (e rappresentazione) la settimana scorsa, durante la messa in onda su MTv degli ambitissimi Mtv Awards, presentati quest'anno dal rapper di colore Puff Diddy.
Sciami di star dall'ugola tappezzata di dollari, create da MTv e venute alla ribalta grazie all'attenzione di programmi "globalizzanti" (termine tanto di moda in questo periodo...) come "Trl", si sono date appuntamento la settimana scorsa, per la precisione giovedì a Barcellona, per una delle serate commercialmente più importanti dell'intero panorama musicale mondiale: gli MTv Music Awards.
Organizzati a Palau Saint Jordi, nel cuore della "calda" città catalana, gli MTv Music Awards (in onda anche quest'anno worldwide con un'audience televisiva vicina al miliardo di persone collegate) hanno visto la quasi scontata vittoria del rapper "cattivo" Eminem, dominatore della serata con ben tre premi assegnati su quattro nomination: Miglior cantante, Miglior interprete Hip Hop e Miglior Album.
Per il rapper bianco è stato un vero e proprio trionfo, osannato dai 13.000 presenti in sala: Eminem ha cantato il suo hit "Cleanin' out my closet".
Subito dopo di lui si sono imposti, con due premi a testa, l'australiana sexy Kylie Minogue, i Red Hot Chili Peppers e Linkin Park.
