Fra i tanti ‘effetti perversi’ delle nuove graduatorie che il Ministero dello Sviluppo Economico aveva emanato nei mesi scorsi, c’era stato quello di chiudere piccole emittenti comunitarie ‘di montagna’ che non disturbavano nessuno. Ora finalmente c’è chi torna in onda…
Sono finalmente tornate in onda - come informa il sito www.newslinet.it - le Tv locali lombarde Telemonteneve di Livigno (Sondrio, chiusa il 17 dicembre scorso) sul canale 42, e Televalassina di Asso (Como, chiusa il 18 dicembre), sul canale 22, non utilmente collocate nella graduatoria ministeriale del bando che aveva riassegnato le frequenze per la Tv digitale terrestre in Lombardia. Si era trattato palesemente di un'assurdità, dato che le due Tv nella loro zona non disturbavano nessuno e potevano operare su frequenze libere, come avevamo scritto su questo sito e sulla rivista cartacea. Ora a mesi, di distanza, una svolta quanto mai opportuna, anche se non si capisce chi ripagherà adesso queste Tv dei danni loro provocati senza che ve ne fosse effettiva ragione.
Gloria Massera, direttore di Telemonteneve, ha dichiarato: “Avevamo ricevuto fin da subito ampie rassicurazioni, ma queste non bastavano, solo oggi possiamo quindi dirci soddisfatti. Esultare non fa parte della nostra natura. Certo sono stati tre mesi particolarmente difficili, vissuti alla giornata senza alcuna programmazione”.
Più in generale, nei giorni scorsi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato dunque i procedimenti per il rilascio delle frequenze ad alcune Tv 'minori' operanti in aree radioelettricamente isolate che nelle graduatorie per la riassegnazione delle frequenze non si erano collocate in posizione utile. L'associazione Aeranti-Corallo che in una nota spiega che in tal modo sono state recuperate le emittenti lombarde RTB Teleboario (cui è stato assegnato il canale 34), Televallassina (canale 22), Telemonteneve (canale 42) e Più Valli Tv (canale 29), mentre in Friuli Venezia Giulia ha potuto ricominciare a trasmettere Tele Alto But (cui è andato il canale 41). L'intervenuto avvio del procedimento di assegnazione “ha quindi sanato una situazione di disparità di trattamento e consentito la ripresa dei programmi di alcune emittenti storiche del già ridotto panorama televisivo locale”.
Diamo conto anche di una nota dello Studio Amiconi sullo stesso tema:
“Lo Studio Legale Amiconi ha positivamente assistito due operatori di rete, Televallassina srl e Tele Monteneve srl, esclusi nel dicembre 2012 dalla graduatoria per la riassegnazione delle frequenze destinate alle emittenti televisive locali, ottenendo dal competente Ministero dello Sviluppo Economico i provvedimenti per la riattivazione delle proprie reti di impianti televisivi in tecnica digitale nelle aree precedentemente servite.
Televallassina, fondata nel 1982, è l'emittente storica delle Province di Como, Lecco e del Lago di Como. Dal novembre 2010, passando al sistema digitale terreste, l'operatore ha ampliato la propria offerta televisiva con 5 nuovi canali tematici: Tvs Extra, Tvs Doc, Tvs Bahn, Tvs Cartoon e Tvs Story.
Tele Monteneve, nata nel 1990, ha ampliato nel tempo la diffusione della propria offerta televisiva da Livigno a tutta la Valtellina, divenendo un punto di riferimento per la comunicazione al turista e al territorio locale. Con il passaggio al digitale terrestre Tele Monteneve ha moltiplicato i propri canali di trasmissione ed ha implementato un canale in streaming interamente dedicato al turismo.
'Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico - dichiara l'Avvocato Marzia Amiconi, partner dello Studio Legale Amiconi - ripristina la trasmissione sul sistema digitale terrestre delle due emittenti Televallassina srl e Tele Monteneve srl, illegittimamente escluse in precedenza dalla graduatoria per la riassegnazione delle frequenze alle Tv locali nella Regione Lombardia.
Tale provvedimento rappresenta il giusto epilogo per una vicenda che rischiava di obbligare alla sospensione delle trasmissioni due operatori televisivi molto radicati sul territorio'.
Lo Studio legale Amiconi, fondato nel 1922, svolge la propria attività prevalentemente nel settore del diritto civile, commerciale, bancario ed amministrativo e si è gradualmente sviluppato nel corso degli anni maturando una competenza specifica nel settore TMT, con particolare attenzione al diritto radio-televisivo, diritto dei media e dello spettacolo. I membri dello Studio, infatti, si sono specializzati in aree di attività specificamente riguardanti le telecomunicazioni, la proprietà intellettuale e i media. Lo studio assiste società ed operatori nazionali ed internazionali attivi nel settore dell'information technology e della proprietà intellettuale, supportando i clienti nell'assistenza legale come nella definizione della contrattualistica funzionale alla realizzazione di sistemi informativi e di reti di comunicazioni elettroniche, nonché per la tutela e la valorizzazione di beni immateriali”.