Un Sanremo “di famiglia”

A parole Sanremo ha stancato tutti. Quando arriva invece se ne parla, perché Sanremo è e resta il Festival della canzone italiana e suscita sempre qualche curiosità.

Per il suo ennesimo Festival, che fra poco arriverà, Bippo Baudo ha abilmente "miscelato" gloriosi cantanti di ieri e di oggi e presenze curiose, con un semi-sconosciuto italiano famoso però in Germania, ma anche figli, padri e fratelli della canzone italiana. I primi per tenere incollato allo schermo il pubblico più avanti negli anni, quello più fedele, e i secondi per "accalappiare" anche i giovani, quelli che di solito snobbano il Festival.

Tra i ritorni più eclatanti sul palco dell'Ariston, Johnny Dorelli, 73 anni, che nel 1958 cantò "Volare" in coppia con Domenico Modugno e vinse il Festival. Ci sarà anche Milva, che canterà una canzone di Giorgio Faletti.

Tre le coppie "di famiglia". Al Bano, da qualche anno onnipresente sul piccolo schermo prima per le vicende legate alla ex-compagna, poi per la partecipazione all'Isola dei famosi o per la presentazione della sua autobiografia, canterà con il figlio Yaris. Roby Facchinetti, voce dei Pooh, canterà con il figlio Francesco, non più dj, già concorrente a Sanremo ma soprattutto grande protagonista all'Isola dei Famosi per la sua love story con Aida Yespica. Sempre una "coppia di famiglia" ma non da reality, Marcella e Gianni Bella, fratello e sorella.

Altro ritorno quello di Nada, che proprio a Sanremo ancora ragazzina debuttò con "Ma che freddo fa".

Seguono altri nomi noti e meno noti della canzone italiana, ma quello che conta è che si parli del Festival, sempre stanco ma comunque sempre attraente per gli investitori pubblicitari per i grandi ascolti che comunque garantisce. E allora ecco le polemiche, le dichiarazioni pro e contro Pippo Baudo, le esclusioni clamorose (le scienziate, un premio Nobel come Rita levi Montalcini), i confronti tra gli ascolti delle ultime edizioni del Festival e soprattutto la scommessa: riuscirà uno dei conduttori più nazional-popolari della televisione a "risollevare" ancora una volta (prima magari di tornare ad essere contestato e estromesso l'anno seguente) gli ascolti dell'evento più nazional-popolare della canzone ma soprattutto della Televisione italianaO

Baudo, se non altro, potrà contare sul redivivo "Dopofestival", con un Piero Chiambretti sempre più a suo agio in Tv (anche lui di nuovo, dopo anni) e in grado di ravvivare a dovere la situazione.

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