Presentata al Festival di Sanremo, è in onda su RaiUno la ‘famosa’ fiction su Modugno, che tutto sommato è sembrata riuscita ed ha ottenuto un ottimo gradimento da parte del pubblico.
Il testimone è stato passato nelle serate del Festival di Sanremo, con la presentazione della fiction andata on onda ieri sera (prima parte) su RaiUno, ospite Beppe Fiorello.
“Volare - La storia di Domenico Modugno”, la miniserie dedicata al grande cantante di Polignano a Mare diretta da Riccardo Milani e interpretata da Beppe Fiorello e Kasia Smutniak, è stata prodotta dalla Cosmo Production di Elide Melli (già moglie di Massimo Pini) con Rai Fiction ed Europroduzione, ed è un racconto sulla vita e la carriera di Modugno.
La narrazione, costruita per flashback, su un Modugno che durante una serata canta e racconta la propria storia, parte dall'inizio: dal suo sogno di bambino di fare l'attore, il provino, passato, per il Centro Sperimentale di Cinematografia, l'incontro con la moglie, i primi successi con il programma alla Radio, per arrivare, nella seconda parte che sarà in onda stasera, alla consacrazione di Mister Volare ottenuta grazie a “Nel blu dipinto di blu”, con cui vinse il Festival di Sanremo nel '58, due Grammy Awards, l'Oscar del Cash Box Billboard per la migliore canzone e tre dischi d'oro.
Tutto, dicevamo parte dalla origini, da un ragazzino con una simpatica faccia da schiaffi che passava le giornate al cinema, fino ad essere preso per le orecchie dalla madre. È proprio sognando il grande schermo che Mimmo (o Mimmì come lo chiamavano al paese) lascia San Pietro Vernotico per provare a entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Un sogno realizzato con sacrificio tra una comparsa a Cinecittà e un'esibizione serale nei locali romani e che gli permette di conoscere amici come Franco Migliacci e Riccardo Pazzaglia, fino a Franca Gandolfi (Kasia Smutniak), allieva anche lei del Centro Sperimentale e poi moglie di Modugno.
La miniserie, su sceneggiatura dei collaudatissimi Stefano Rulli (da poco, fra l'altro, ai vertici proprio del CSC) e Sandro Petraglia, è al solito curata e ben scritta, mentre la scelta di Beppe Fiorello- Modugno attorno al quale gira tutta la narrazione è buona: Fiorello dimostra di “sentire” la parte ed è in grado di interpretare le canzoni di Mimmo, come già dimostrato a Sanremo, con un timbro di voce simile a quello dell'interprete originale, cui somiglia anche fisicamente.
Il ritratto di Mimmo è particolarmente guascone, lui è quasi sempre entusiasta e spensierato, più raramente malinconico e intoverso; Modugno è anche un instancabile dongiovanni ma il fatto che la fiction si stata “promossa” dalla moglie dimostra che si tratta di un ritratto riuscito. A tratti le immagini sono eccessivamente olografiche, in particolare quelle del ritorno a paese natale con Franca, più da spot turistico, ma si tratta di un dettaglio in un film, nel complesso, da seguire e gradire.
Anche il pubblico è apparso d'accordo e ieri sera la prima parte di 'Volare - La grande storia di Domenico Modugno' è stata seguita da 10.099.000 telespettatori, pari al 34,21% di share. 'Zelig Circus' su Canale 5 ieri sera ha dovuto accontentarsi di 3.665.000 telespettatori, ovvero il 13,20% di share.