IMC TV, ha assunto Michelle Demishevic, il primo reporter transgender della Tv turca.
IMC TV, emittente turca, ha assunto Michelle Demishevic, il primo reporter transgender della Tv di quel Paese. Il nome è ispirato alla nota canzone dei Beatles ma il cognome è quello della famiglia, Demishevic appunto, di origine macedone.
Nato nel 1975 ma diventata Michelle nel 1990, 'il nostro eroe', quando era ancora uomo si diplomò in giornalismo ma dal diploma all'assunzione a IMC TV la vita non è stata facile. Prima di diventare donna Michelle ha lavorato come giornalista per i quotidiani 'Yeni Asır' e 'Egemle Sabah'.
Dopo il licenziamento, secondo Michelle per il suo orientamento sessuale ma con l'accusa ufficiale di avere molestato un autista, Michelle ha deciso per la trasformazione sessuale definitiva ma ha svolto diversi lavori, nei locali e nella città di Etiler; poi c'è stato il trasferimento a Istanbul come Michelle e qui lei ha lavorato come attivista per i diritti dei trans e ha partecipato attivamente alla fondazione del Partito dei Verdi e del Partito di Sinistra del Futuro. Proprio per questo suo attivismo ha fatto un intervento sulla discriminazione e sui diritti dei trasgender al Parlamento Europeo. Poi sono arrivate le ospitate negli studi di IMC TV, fino al giorno in cui la Tv ha deciso di assumerla.
"Ero spesso a IMC TV come intervistata - racconta la stessa Michelle - : un giorno stavo chiacchierando con Gülfem Karataş, la conduttrice del programma 'Mor Bulten' e lei mi ha detto: "Perché non lavori qui?". Subito ho detto no ma lei ha insistito perché mandassi un mio curriculum. Non lo avevo fatto perché non pensavo che fosse possibile in Turchia. Poi hanno saputo che ero stata giornalista. È così che è iniziato il mio lavoro di reporter a IMC TV. Ho sentito parlare di un 'editorialista trans' ma io sono in realtà la prima 'giornalista trans' in una Tv di qui".
I primi servizi sono stati quelli dalla stazione di polizia di Sirkeci e non è stato facile per Michelle. I poliziotti parlavano con gli altri giornalisti ma a lei non rivolgevano la parola. La ignoravano. "Io allora ho chiesto a uno di loro perché non rispondevano alle mie domande - spiega Michelle - e lui ha risposto: 'Mi stai prendendo in giro? Un trans può fare il giornalista?'. Io gli ho risposto: 'Se tu puoi fare il poliziotto, io posso fare la giornalista'. Stavano distribuendo dei bollettini e ne hanno dato uno anche a me. Ma anche gli altri giornalisti mi ignoravano.
Qualcuno poi si è abituato. Lo faranno anche gli altri".
Ora si dice che per Michelle sia già pronto un talk-show.