Un incontro e una ricerca promossi dal Corecom della Lombardia, finalmente su un tema di solito ignorato: le Radio locali nella regione.
'Radio locale: nuove tecnologie, impresa, territorio'. Su questo tema si è svolto stamani, mercoledì 25 novembre a Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi 22 a Milano, un incontro promosso dal Corecom della Lombardia, occasione anche per presentare una ricerca su questa tipologia di media (di solito ignorata) commissionata dallo stesso Corecom.
Le Radio locali sono state a lungo, e per alcuni versi continuano ad essere, un elemento caratterizzante del panorama dei mass media in Italia. Hanno rappresentato una pluralità di voci, di tessuti musicali, di legami con il territorio costruiti con la tenacia dei volontari, degli innovatori e dei visionari, ma hanno avuto difficoltà a crescere.
Da un lato si sono sviluppati i network nazionali, che sono in grado di sfruttare le economie di scala e riescono a guadagnare una quota crescente degli investimenti pubblicitari sul mezzo radiofonico, dall'altro lato vi è stata la drastica riduzione del numero complessivo di emittenti, che in Lombardia si sono letteralmente dimezzate, passando dalle 230 radio del 1995 alle 116 del 2008, come su Millecanali abbiamo più volte sottolineato, lanciando un (inascoltato) appello sul tema.
Molte emittenti sono state acquistate per formare reti e circuiti nazionali, altre si sono consolidate a livello locale e altre più marginali o incapaci di trovare una dimensione (economica) adeguata semplicemente hanno smesso di operare. È un calo che ha riguardato tutte le tipologie, anche se in misura minore le radio comunitarie, segno di uno speciale legame con i territori. La Radio pur riducendo il numero dei soggetti ha comunque aumentato la sua penetrazione tra il pubblico, passata negli ultimi dieci anni dal 68 al 73%.
Il Corecom Lombardia ha sempre seguito con attenzione e interesse questo mezzo al quale ha dedicato nel 2007 una grande mostra dal titolo “Radio FM 1976-2006. Trent'anni di Libertà d'Antenna”. Oggi, nel cuore di una grande rivoluzione tecnologica indotta dalla diffusione del digitale, ha voluto meglio conoscere lo stato di salute del settore per coglierne le tendenze, le potenzialità e le criticità,
attraverso una ricerca condotta con l'Università degli Studi di Milano e coordinata dal professor Marco Gambaro.
La presentazione della ricerca e la discussione, affidata ai relatori che hanno accolto l'invito, è stata l'occasione per riflettere su questo settore, al bivio di una nuova stagione, con i rischi e le opportunità
che ogni cambiamento comporta.
Fra gli intervenuti all'incontro di stamane a Milano, Maria Luisa Sangiorgio, Presidente Corecom Lombardia, Gambaro, Claudio Astorri, Ad Astorri Comunicazione Radio, Fabrizio Berrini, Segretario generale Aeranti, Giuseppe Di Masi, Direttore Ispettorato territoriale Lombardia del Ministero dello Sviluppo Economico, Roberto Giovannini, Presidente Associazione Radio FRT, il non dimenticato Biagio Longo, Direttore Relazioni Esterne A2A, il 'mitico' Sergio Serafini, AD Radio Popolare Network, Massimo Soleri, Direttore Centrale A.Manzoni & C. Ha presieduto Tiziano Mariani del Corecom Lombardia.