Una Scuola Nazionale di Radiofonia a TorinoO

Quella di far nascere una scuola di Radiofonia sotto la Mole è un’idea innovativa del Comitato “Palazzo della Radio”, nato per contribuire al rilancio della Rai a Torino.

Il 50° anniversario della nascita della Tv è stato quest'anno tra i temi della recente Fiera del Libro, come abbiamo visto anche sulla nostra newsletter. Durante la manifestazione, il Comitato Palazzo della Radio ha però raccolto adesioni e consensi anche attorno al Progetto per il rilancio della Radiofonia a Torino.

Il progetto in questione prevede:

a) la creazione di una radio di comunità, usando le frequenze Rai;

b) la creazione di una Scuola Nazionale di Radiofonia da insediare nel Palazzo della Radio di via Verdi;

c) un programma di produzioni di qualità, nell'ambito delle aree tematiche su cui il Centro di Produzione di Torino si è maggiormente sviluppato (cultura, scienza, formazione, ambiente, comunicazione sociale).

Hanno aderito a queste proposte: Giorgio Albertazzi, Umberto Eco, Antonio Ricci, Gianni Riotta, Osvaldo Guerrieri, Ernesto Ferrero, Luciana Littizzetto, Michele Mirabella, Mauro Avogadro, Gabriele Vacis, Ugo Gregoretti, Emilio Pozzi, Vito Molinari, Pietro Crivellaro, Ermis Segatti, Gianni Oliva, Mercedes Bresso.

La Provincia di Torino, lunedì 10 maggio, ha anche ospitato nella propria area espositiva il dibattito sul tema "Il libro e la radio: ottant'anni di storia", unico incontro pubblico della Fiera del Libro dedicato all'altro anniversario da ricordare quest'anno: gli ottant'anni della radiofonia italiana. All'incontro hanno partecipato: Massimo Scaglione (storico regista Rai e presidente del comitato Palazzo della Radio), Ernesto Ferrero (direttore della Fiera del Libro), Mercedes Bresso (Presidente della Provincia di Torino), Nicoletta Bertorelli (attrice), don Ermis Segatti (referente per la Cultura e l'Università dell'Archidiocesi di Torino) e il coordinatore del Comitato Luciano Cravino.

Nel corso del dibattito, la Presidente Bresso, da sempre al fianco del Comitato nella battaglia per la difesa e il rilancio della presenza Rai a Torino, ha dichiarato: "La radiofonia, nata a Torino, ha uno straordinario talento nel diffondere informazione e cultura, anche per la sua maggiore capacità di raggiungere capillarmente un ampio bacino di utenti. Ciò la rende uno strumento ideale sia per intrattenere con intelligenza, sia per informare, formare e per favorire l'interscambio fra culture diverse. RadioRai è per Torino è un'eccellenza da valorizzare, ma occorre un piano strategico: la scuola di radiofonia, da abbinare ad un rilancio delle produzioni di qualità, è un importante passo concreto in questa direzione".

Quella di far nascere una scuola di Radiofonia Nazionale sotto la Mole è infatti appunto un'idea innovativa del Comitato "Palazzo della Radio", che sta ottenendo molte adesioni.

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