Nicola Savino passa dalla Rai a Italia 1
Domina l’incertezza in questo periodo per le ‘star’ e i programmi della Rai. Ci sarà ancora Fabio Fazio nella prossima stagione e che ne sarà di Giletti, che ha ‘lasciato’ il pubblico di ‘L’Arena’ confessando che non ha idea di cosa gli accadrà nei prossimi mesi? C’è poi chi ha già deciso: è Nicola Savino, che lascia la Rai e sbarca a Mediaset. A sorpresa, ha infatti firmato per la prossima stagione di ‘Le Iene’ su Italia 1, dopo quattro edizioni di ‘Quelli che il calcio’ su RaiDue. Il contratto con Mediaset prevede per la precisione 37 prime serate, tra ‘Le Iene’ e un nuovo progetto ‘top secret’.
‘1993’: fantasia al galoppo nella fiction di Sky
È tempo di grandi serie Tv per Sky, con in (breve) successione ‘Fargo’, il nuovo ‘Twin Peaks’ e l’ultimo ciclo di ‘House of cards’. Ma tutta l’attenzione era concentrata sulla partenza di ‘1993’, ovvero il racconto di un altro anno-chiave per la storia italiana, in cui campeggiano tutti i personaggi di fantasia (ma su sfondo storico) che già abbiamo conosciuto in ‘1992’. L’intreccio delle varie vicende è naturalmente interessante ma anche stavolta, personalmente, mi sconcerta molto questo incredibile mix di storia vera e fantasia, che non racconta poi così tanto la storia italiana ma ‘romanza’ invece un po’ tutto. Era proprio necessario, per dire, far mostrare il cappio leghista in Parlamento non al famoso Orsenigo (che però viene citato) ma al leghista immaginario Bosco? E sul rapporto fra Pds e Berlusconi (stavolta in scena) prima della famosa ‘discesa in campo’ ‘si ricama’ ugualmente alla grande. Per chi cerca di ricordare davvero il 1993, meglio rivolgersi allora al parallelo programma in onda su History. Qui siamo nella fiction, anche se confezionata con molta cura.
Meritato boom di ascolti per Virginia Raffaele
Virginia Raffaele ha debuttato alla grande giovedì sera (ma le prossime puntate saranno di mercoledì) su RaiDue con lo show ‘Facciamo che io ero’, portando a casa 3.296.000 spettatori e uno share del 14.6 per cento. Lo spettacolo ha avuto anche un numero record di contatti e ha fatto registrare il secondo miglior risultato d'ascolto per RaiDue nel 2017. Bella la trasmissione, uno show ‘tradizionale’ e al tempo stesso originale firmato Ballandi, straordinaria la protagonista (si pensi anche solo alla riuscitissima parodia di Bianca Berlinguer), molto ben coadiuvata da ospiti indovinati e da un efficacissimo Fabio De Luigi. Non si capisce invece perché il programma, annunciato una vita fa, sia andato in onda solo ora, in chiusura di stagione. Un altro piccolo mistero Rai.
La scomparsa di Alberto La Volpe e Guglielmo Moretti
È morto nei giorni scorsi a 83 anni Alberto La Volpe, giornalista protagonista di una lunga carriera in Rai. Fra le altre cose ha diretto il Tg2 dal 1987 al 1993 ed era stato prima fra i fondatori del Tg3. Eletto alla Camera nel 1994 con i progressisti, era anche stato sottosegretario ai Beni Culturali nel primo governo Prodi e agli Interni nel primo governo D’Alema. La Volpe, nato a Napoli ma ormai ‘romano’ di adozione, era una persona colta, garbata e ironica e un vero professionista come giornalista. A 96 anni è morto anche Guglielmo Moretti, storico giornalista sportivo (radiofonico) della Rai, noto per aver ideato e curato ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ e altre popolari rubriche sportive di RadioRai. Era stato anche a lungo presidente dell’INPGI, l’istituto di previdenza dei giornalisti.
Polemiche a Cannes fra piccolo e grande schermo
Si parla molto al Festival del cinema di Cannes della ‘questione Netflix’, ovvero dei film prodotti dalla piattaforma, che non li fa certo passare prima in sala. Dopo molte polemiche, è stato stabilito che il Festival bandirà, dal prossimo anno, i film che non avranno una ‘distribuzione in sala’, almeno in Francia. Ma Tv e piattaforme digitali sono lo stesso protagoniste sulla Croisette, tanto che proprio a Cannes viene presentato in questi giorni anche il clamoroso ritorno della prestigiosa e attesa serie ‘Twin Peaks 3’. Ma c’è di più: dal 2018 si svolgerà a Cannes una specifica manifestazione tutta sulle serie Tv. L'evento si chiamerà International Series Festival e debutterà nell’aprile del prossimo anno.
Ancora incertezze e polemiche sul tema dell’LCN
Da ‘TeleRadiofax’ di Aeranti-Corallo apprendiamo che le infinite polemiche in tema di Lcn per ciò che riguarda le Tv locali non sono ancora finite. Infatti, “è ora accaduto che, a seguito di ricorso, proposto da una Tv locale campana per l’ottemperanza di una delle sentenze con la quale è stato annullato il primo piano Lcn…, il Tar Lazio, con sentenza n. 5274/2017, ha disposto, tra l’altro, che entro e non oltre novanta giorni dal 4 maggio 2017 (e quindi entro il 2 agosto 2017) il Ministero dello Sviluppo Economico debba emanare il bando per l’assegnazione della nuova numerazione Lcn (il tenore della sentenza sembra fare riferimento esclusivamente al bando per la Regione Campania)”. Torna dunque l’incertezza su un tema fondamentale, ragion per cui “Aeranti-Corallo ritiene assolutamente necessario un intervento legislativo che superi il contenzioso pendente, recependo il primo piano Lcn, operativo da circa 7 anni”.
Sgarbi tutto nudo a ‘Le Iene’
Ma era proprio necessario? La domanda - come al solito - sorge spontanea dopo la clamorosa performance di Vittorio Sgarbi in un servizio di ‘Le Iene’ su Italia 1 di domenica 14 maggio che prometteva di ‘dare conto’ dell’incredibile vita di Vittorio 24 ore su 24. Troppo fedele a questo proposito, il servizio si è aperto infatti con Sgarbi che non solo vagava a lungo tutto nudo in camera al risveglio (e fin qui, pazienza) ma soprattutto utilizzava tranquillamente davanti a operatore e redattore di ‘Le Iene’ (e quindi a tutti noi) il water per quel che ciascuno di noi fa (‘la grossa’, per capirci) ma normalmente non esattamente in pubblico. Un servizio ‘clamoroso’, con aspetti per la verità assai sgradevoli, e non si capisce neppure perché ‘Le Iene’, che cerca ormai ben altra credibilità, abbia mandato in onda il tutto.
RDS nel mondo dell’eSport & Entertainment
L’Italia con Daniele Paolucci, 21 anni di Roma, ha conquistato la vittoria finale del FIFA Ultimate Team Championship di Madrid, laureandosi per la prima volta nella storia del FUT Championship, campione e giocatore di PS4, in una sfida cross-console con un rivale Xbox One. Daniele ‘Prinsipe’ Paolucci è la stella del team “Mkers”, una start up innovativa che ha la missione imprenditoriale di portare il professionismo italiano nel mondo dei giochi elettronici competitivi. Recentemente RDS 100% Grandi Successi e Mkers hanno siglato una partnership per aumentare il grado di conoscenza e di coinvolgimento dei millennials sul mondo dell’eSport. RDS in questi anni ha seguito strategicamente e fatto crescere start up innovative che hanno sviluppato la propria attività nel mondo dell’intrattenimento.
EDI e AIR3 per lo sviluppo dell’audiovisivo italiano
AIR3, l’associazione dei registi italiani dell’audiovisivo, che conta all’interno della propria struttura oltre 125 registi, ha scelto inEDI, spazio di coworking milanese di EDI - Effetti Digitali, come sede per l’organizzazione di incontri e riunioni tra i suoi associati. La condivisione di obiettivi con EDI ha infatti portato ad una proficua collaborazione: i registi associati di AIR3 potranno interagire con i professionisti di EDI e creare con loro opportunità di crescita e confronto continuo su tutto ciò che riguarda il mondo della post-produzione.
Una scuola per l’infanzia da Rainbow
Rainbow, la casa di animazione delle fatine Winx, apre una scuola internazionale per l'infanzia nella sua sede di Loreto. La Scuola ‘Liberi Reggiomonte’ è destinata non solo ai figli dei dipendenti, ma anche alle famiglie residenti nelle zone limitrofe. Il programma di studi sarà multidisciplinare e bilingue, con il 50% degli insegnanti di madrelingua inglese e il 50% di madrelingua italiana. “Creatività, qualità e visione internazionale sono le ragioni del successo mondiale della Rainbow - spiega il fondatore Iginio Straffi - e ci muoveremo nella stessa direzione anche in questo nuovo ed entusiasmante percorso. Rainbow pone particolare attenzione allo sviluppo delle competenze personali necessarie per vivere in un mondo globalizzato e sostenibile”.
ViVo Pavia è il nuovo canale Mediapason
Molti avevano equivocato perché il canale occupa il 116 Lcn in Lombardia, dopo sino ad alcuni mesi fa c’era Telepavia, trasferitasi invece sull’89 (e dal mux di Telelombardia a quello di Telecolor). Ma ViVo Pavia, nuovo canale interamente incentrato sul territorio di questa provincia lombarda (oltre a Pavia ci sono nel nome Vigevano e Voghera), non fa capo a Telepavia ma al Gruppo Mediapason, proprio quello di TeleLombardia e Antenna 3 (fra le altre Tv), che dunque va semmai così a fare concorrenza a Telepavia. Da segnalare poi, proprio in tema di Telepavia, che dall’11 gennaio scorso Gianni Arrigone è diventato socio unico della società cui fa capo l’emittente, la Media Team Communication. Per ciò che riguarda le Tv in Lombardia, da ricordare anche la comparsa di un segnale e di un canale Tv fisso in digitale terrestre per Radio Classica (rete musicale del gruppo Class sui 94 MHz milanesi) e per Radio Delta International, oltre a quello, più ‘promettente’ quanto a sviluppi possibili, di Radio Sportiva.
Un libro in memoria di Cesare Viazzi
“Qui Viazzi… a voi studio” è un libro edito da Erga Edizioni, a cura di Maria Paola Comolli, dedicato a Cesare Viazzi (Mariapaola ne è stata la moglie), noto giornalista ligure scomparso nel 2012; il libro è stato presentato recentemente a Savona. Nato a Genova nel 1929, Viazzi venne assunto dalla Rai a Genova nel 1962. Fu chiamato a Roma per avviare la terza rete Tv e fu caporedattore del Tg3 nazionale dal 1979; fu poi a Cosenza nel 1985, ancora a Roma e infine nella sua Genova dal 1987. Poco dopo diventò direttore della sede regionale Rai della Liguria e vicedirettore nazionale dei servizi giornalistici Rai. Cinquant’anni di giornalismo sono rivissuti nel volume anche grazie alle testimonianze e ai racconti di tanti amici e colleghi: tra gli altri, Giorgio Bubba, Emanuele Dotto, Giuliano Montaldo, Tullio Solenghi, Mario Sossi, Gianni Vasino, Pier Antonio Zannoni.