In Ruanda la Radio di Stato trasmette una soap che educa la popolazione a prevenire Aids, malnutrizione e malattie.
In Africa, dove il tasso di analfabetismo è molto elevato e la diffusione della Televisione poco capillare, la Radio rimane il mezzo di comunicazione più diffuso e seguito.
In Ruanda una soap opera radiofonica, "Urunama", è uno dei programmi più ascoltati, come ha ricordato in un suo servizio 'Il Venerdì di Repubblica'. Tramite le vicende dei protagonisti i ruandesi vengono a conoscenza di problemi e tematiche come l'Aids e la diffusione del virus HIV, le vaccinazioni infantili, la salute sessuale, o ancora le cure prenatali o la pianificazione famigliare.
Il programma va in onda due volte a settimana su Radio Ruanda, ma è trasmesso anche dalla BBC, ed è ascoltato da milioni di ruandesi ed abitanti dei vicini Uganda, Congo e Burundi. "Ururama" è nata da un'idea di Health Unlimited, organizzazione non governativa inglese che si occupa di reperire i fondi per il programma. La sceneggiatura e produzione della soap avviene invece a Kigali ed è fatta da una ong indipendente.
In base ad una ricerca fatta dagli stessi ideatori del programma la soap avrebbe avuto un ruolo fondamentale per la prevenzione dell'Aids. Su un migliaio di intervistati più della metà hanno ascoltato il programma; di questi, l'80% ha affermato di aver discusso con altre persone di HIV. Un importante risultato per un Paese dove la sieropositività raggiunge il 3%, con punte dell'8,6% tra le donne, ma dove oltre il 22% dei bambini sotto i 5 anni è sotto peso.
È dimostrato così che, come nella maggior parte dei Paesi poveri, la Radio resta il mezzo di comunicazione più diffuso e seguito nel bene, come nel caso di "Ururama", ma anche nel male, come avvenuto in passato durante la guerra che ha visto contrapposti Tusti e Hutu.
Oltre all'indipendente Rtlm, una delle più attive a fomentare l'odio razziale, anche la Radio di Stato, Radio Ruanda, ha avuto un ruolo estremamente negativo. Finalmente oggi le cose sono cambiate.