Ungheria: Klubradio sempre in pericolo

In Ungheria l’esistenza di Klubradio, unica voce d’opposizione, è sempre più a rischio. Il Governo sembra voler ‘cancellare’ la democrazia dal Paese.

La maggioranza conservatrice al potere in Ungheria ha approvato in Parlamento una legge destinata a liquidare definitivamente Klubradio, unica voce di opposizione ancora in vita e critica nei confronti del governo guidato da Viktor Orban.
Con il provvedimento, adottato come emendamento alla legge sui media, più nota come “legge bavaglio”, il Consiglio dei media, organo di sorveglianza controllato dal Governo, non è più obbligato ad assegnare la licenza per una frequenza al vincitore di un concorso.

Questo dopo che la Corte d'appello di Budapest in un verdetto definitivo del 14 marzo scorso, aveva annullato il concorso con il quale il Consiglio dei media aveva consegnato la licenza per la frequenza radiofonica ad un'emittente inesistente, togliendola di conseguenza a Klubradio, imponendo così al Consiglio di ripetere il concorso, violentemente contestato dagli oppositori. Con l'emendamento alla legge il verdetto della Corte d'appello viene così annullato.

I partiti di opposizione, i socialisti e i verdi hanno denunciato l'ennesima mossa del Governo che mira a far tacere l'unica voce libera ma a nulla sono valsi i loro sforzi, dal momento che si tratta di un emendamento che è stato votato con i voti della maggioranza. «Ormai non si tratta soltanto di Klubradio - ha detto Andras Arato, presidente della Radio - , è in pericolo tutta la libertà di stampa e di parola in Ungheria».

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