UPA: ‘Auditel in Borsa’

 

Vediamo il comunicato dell’UPA:

 

“Il mercato della comunicazione torna a crescere. A fine anno è prevista l’attesa inversione con un segno più e la previsione di UPA, ribadita dal presidente Sassoli de Bianchi, in apertura dell’assemblea annuale, è che la crescita del 2015 si collocherà fra il + 1% e il + 2%.

Con questa previsione Sassoli ha aperto la sua relazione davanti a una platea di oltre 900 persone, investitori, centri meda, agenzie, giornalisti in un Teatro Strehler (a Milano; N.d.R.) tutto esaurito.
La seconda notizia nella relazione del Presidente è la proposta di quotazione in borsa dell’Auditel entro il 2016. “È il risultato di un lungo processo di innovazione - ha detto Sassoli - promosso da UPA, e che ha portato all’ingresso di Sky e Discovery nel Consiglio di amministrazione della società e alla posizione di maggioranza della componente del mercato nello stesso consiglio. Ora per Auditel si tratta di fare un ulteriore passo verso la trasparenza e l’indipendenza. Vogliamo fare di Auditel una casa di vetro, e cercheremo la formula migliore per tutelare gli equilibri volti all’indipendenza”.

Nel frattempo Auditel sta realizzando un “superpanel” costituito da 15.600 famiglie, l’Italia è il primo paese al mondo a realizzare un tale progetto, con l’obiettivo di rispondere alla estrema frammentazione degli ascolti televisivi, e al crescente bisogno di analisi molto dettagliate. A giugno 2016 il superpanel sarà integralmente operativo.

Sassoli ha anche annunciato un nuovo progetto di UPA nell’ambito delle sponsorizzazione culturali: “upaperlacultura.org”. “Il patrimonio artistico italiano ha bisogno di una nuova figura, l’attrattore di investimenti - ha spiegato il presidente dell’UPA - . Il bonus fiscale varato dal governo va in questa direzione”. Upaperlacultura.org sarà un portale in cui far confluire le proposte di sopraintendenze, musei, parchi archeologici, teatri. Dalle survey interne fra le aziende emerge che c’è propensione verso questi investimenti. Per i temi della banda larga e della riforma Rai, su cui nelle relazioni degli anni precedenti Upa aveva sempre lanciato sollecitazioni e proposte, quest’anno Sassoli ha commentato “sembra tutto fermo, siamo al palo. L’Italia è ferma al 91° posto per velocità di connessione, e il 30% della popolazione non è connessa”.

Dopo la relazione del presidente Sassoli, è intervenuto Guido Barilla, Presidente di Barilla, intervistato da Andrea Cabrini di Class Cnbc, che ha sottolineato come “l’Italia ha il potenziale per farcela, ma le nostre imprese si devono adeguare per poter affrontare i cambiamenti sociali, economici e ambientali cui stiamo andando incontro”.
L’economista della London Business School Lucrezia Reichlin ha (poi) svolto una interessante relazione sulle caratteristiche distintive della ripresa economica mondiale e italiana.

Ha chiuso l’Assemblea il Ministro per i beni culturali Dario Franceschini, che ha esortato gli imprenditori a investire sulla cultura, utilizzando l’opportunità dell’art bonus, messo a disposizione dal governo, come il migliore incentivo fiscale in Europa per gli investimenti culturali.

L’Assemblea dell’Upa ha avuto anche quest’anno i caratteri della performance teatrale, con la scenografia e la regia dell’evento a cura del Piccolo Teatro, la performance dell’attrice Elena Ghiaurov, e degli artisti dell’alta scuola d’arte circense Cirko Vertigo”.

Pubblica i tuoi commenti