UPA: per la ripresa c’è tempo

Era sempre stato ottimista, ma stavolta (e per la prima volta…) ha preferito sospendere il giudizio – e i consueti rosei scenari – rinviando le valutazioni all’autunno.

Era molto attesa la relazione di Giulio Malgara alla consueta assemblea annuale dell'UPA, ma non è venuta quell'ondata di "ottimismo della volontà" in cui molti speravano. In particolare Malgara ha giustificato il "rinvio a settembre" con la seguente valutazione: "Il silenzio sui numeri non sottende un implicito pessimismo, ma risponde ad un approccio più emotivo e meno calcolatore al mercato...".

In attesa di eventuali e da molti auspicati "aiuti di Stato", segnaliamo qualche altra valutazione emersa nel corso dell'assemblea UPA: il calo d'ascolto per il mezzo televisivo nel 2001, per esempio, "è stato modesto", mentre a gennaio e febbraio c'è stato "un moderato calo", con una ripresa a marzo, ampliata ad aprile.

Piccolo, divertente siparietto sul discorso "inno nazionale": è in corso una campagna per diffondere il misconosciuto brano musicale scritto da Goffredo MameliO Secondo Malgara, bisogna fare altrettanto "per rilanciare i consumi. Mica diventeremo ricchi cantando l'inno nazionale!". Per il presidente dell'UPA, infine, il rilancio dei consumi è la priorità assoluta in questo momento: "Dobbiamo reagire, non possiamo stare fermi: dobbiamo dare fiducia".

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