Vittorio Di Trapani succede a Carlo Verna quale segretario dell’Usigrai al termine del congresso di Salerno. Il primo impegno annunciato da Di Trapani è quello di far convocare un tavolo di confronto per riorganizzare e rilanciare la Rai.
È stato definito il “congresso della svolta” il XIII congresso del sindacato dei giornalisti Rai, tenutosi a Salerno nei giorni scorsi e che ha incoronato Vittorio Di Trapani alla successione del segretario uscente Carlo Verna, che ha guidato il sindacato Rai per due mandati in sei anni consecutivi. Del nuovo esecutivo (11 membri) fanno parte, oltre a Di Trapani, Ezio Cerasi, Renato Orso, Valeria Collevecchio, Umberto Avallone, Giorgio Balzoni, Daniela De Robert, Fabrizio Failla, Ida Baldi, Ilaria Sotis e Luigi Monfredi. Il comitato di garanzia statutaria è formato invece da Lucia Coppa, Simona Sala e Maurizio Blasi.
La nomina di Di Trapani arriva in un momento delicato per la Tv pubblica che mai come ora ha bisogno di recuperare le proprie professionalità e autorevolezza. Il primo impegno annunciato da Di Trapani sarà per far sì che venga convocato un tavolo di confronto per riorganizzare e rilanciare la Rai e affinché “in Rai finisca la stagione delle esclusioni; bisogna recuperare tutte le professionalità che ci sono. La nuova dirigenza deve smarcarsi dall'operato del passato”.
Di Trapani ha evidenziato come il congresso ha “rilanciato l'unità del sindacato dei giornalisti Rai ed è un passaggio importante. C'è grande voglia di far ripartire il servizio pubblico. Dal congresso di Salerno sono venute istanze forti, con la sfida al vertice di cambiare l'azienda, assicurare qualità del prodotto, autonomia, indipendenza”. L'Usigrai “è pronta a fare la propria parte; porteremo avanti le nostre proposte e sfideremo l'azienda su qualità, mercato, innovazione, competizione e sempre parleremo di indipendenza. L'autorevolezza della Rai la puoi riconquistare solo così, non c'è altra strada”.
Tra i temi affrontati dal nuovo segretario il contratto di lavoro nazionale dei giornalisti, con l'impegno del direttore generale Gubitosi nel tentare di far rientrare la Rai in Fieg e la riforma della legge sulla diffamazione a mezzo stampa. "I giornalisti Rai - ha detto Di Trapani - danno il massimo sostegno a tutte le iniziative della Fnsi contro questo progetto, la categoria vigilerà compatta".