Utah Scientific ha presentato al NAB una splendida matrice 144×144 in 4K realmente funzionante.
Il 4K Ultra HD, si sa, sembra attraversare attualmente un periodo di autentica “esplosione”, paragonabile in un certo senso a quello vissuto duo o tre anni fa dal formato Stereoscopic 3D. Pertanto, una grande house, tecnologicamente sempre al passo con i tempi - la Utah Scientific - non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di scendere in campo, al NAB 2013, con una splendida matrice 144x144 in 4K, peraltro realmente funzionante, tutt'altro quindi che un'“invenzione” a carattere concept.
La matrice, che sfrutta un chip-cross point a 6.5 Gbps, ci è stata entusiasticamente illustrata da Carmelo Catalano, Presidente della stessa US, intervenuto alla mega-kermesse di Las Vegas insieme a Luca Catalano, CEO & CTO della società di distribuzione CVE, e Cesare Colaiuda, manager nuovo entrante all'ufficio di Roma della stessa società. Al “booth” numero 4607 dell'esposizione fieristica, Luca ha specificato che la matrice in oggetto - la quale permette di distribuire segnali Ultra HD in single stream - è stata definitivamente approntata tre settimane prima che iniziasse il NAB, ma che però la sua ulteriore evoluzione futura dipenderà dai tempi di sviluppo del nuovo formato, attualmente non ancora delineati con esattezza.
Carmelo, invece, ha tenuto a ribadire il concetto del single stream, precisare che lo matrice riesce a “switchare” in un unico segnale multiplexato la mole di informazione UHD trasportata da 4 segnali, ciascuno a risoluzione Full HD “classica”. Una soluzione che consente una maggiore precisione ed affidabilità rispetto allo switching in 4 segnali separati, cui fanno ricorso in genere analoghi sistemi della concorrenza.
In ogni caso, grazie ad apposite interfacce, la matrice Utah Scientific può lavorare anche distribuendo i 4 segnali separati. E qualunque siano i tempi di sviluppo del 4K, la filosofia tecnologica delle matrici US procederà sempre nella medesima direzione.
