La creativitá di fare di piú con meno soldi. È quanto avviene al Prix Italia, anche quest’anno a Torino. Ma sarà l’ultimo della apprezzata gestione di Giovanna Milella.
A presentare il programma e l'importanza del 65mo Prix Italia (21-26 settembre), nella conferenza stampa romana dei giorni scorsi, c'era, tra l'altro, il presidente Rai, Anna Maria Tarantola, assieme al sindaco di Torino, Piero Fassino e al Segretario Generale del Prix, Giovanna Milella, il cui mandato scade con questo evento, il suo quinto ed il quinto sponsorizzato dalla cittá di Torino. Il presidente del Prix, Rémy Pfimlin, direttore generale di France Télévisions, ha inviato un messaggio video.
Quest'anno il poster ufficiale, “L'albero delle idée” (ispirato all'albero della cuccagna) é stato realizzato da Dario Fo e come, nelle passate edizioni targate Milella, riflette piú un aspetto teorico ed intellettuale della Televisione che quello pragmatico del suo predecessore, Carlo Sartori.
Ad ogni modo, considerando l'esiguo budget di 600.000 euro (piú le varie sponsorizzazioni in forma di servizi), Milella é riuscita a riportare il Prix al suo originale livello di prestigio come primo festival audiovisivo nel mondo. A testimonianza di ció vi saranno presenze internazionali come Chris Patten, presidente della Bbc; Michael Peters, presidente di Euronews; Antony Root di Hbo Europe; Can Okan, presidente di InterMedya Turchia e Jean-Paul Philippot, presidente dell'Ebu.
A livello nazionale verranno ospitati, fra i tanti, Ferruccio De Bortoli (Corsera), Franco Bernabé (Telecom), Monica Maggioni (Rai News 24), Paolo Liguori (Tgcom 24), Eleonora Andreatta (Rai Fiction) e tutti i direttori delle reti Tv Rai. Dall'ambito Usa arriveranno: Mikkel Bondesen (Fuse Entertainment), Davide Levine (Hbo) e Caroline Bernstein (Shine America).
Gli americani parteciperanno al convegno su “Le serie televisive in Europa e nel mondo”. Da segnalare anche il dibattito su “C'é ancora bisogno dei corrispondenti esteri?” e la riunione del Gruppo di Bruges, che raccoglie tutte le Tv pubbliche europee che trasmettono a livello internazionale.
A chi fosse costretto a limitare la permanenza al Prix, si potrebbero suggerire come 'giorni clou' domenica 22 settembre (il secondo giorno dell'evento) e i successivi lunedí e martedí (quando si terrá l'assemblea generale della comunitá italofona).