Verso la revisione del piano delle frequenze digitali

Hanno preso il via le consultazioni dell’Authority per arrivare alla revisione del piano delle frequenze per la Tv digitale. Fra i criteri-base ci sono l’isofrequenza e i vincoli derivanti dal rispetto degli accordi internazionali.

Vediamo cosa ha scritto di recente sul tema sul suo 'bolletttino' l'associazione FRT:

«Come anticipato lo scorso luglio da FRT Radio & Tv Notizie, l'Autorità ha avviato le consultazioni di legge con gli operatori (tra cui la FRT) per la revisione del Piano di assegnazione delle frequenze televisive in digitale. Si tratta ora di analizzare con attenzione e ponderazione le linee di attività individuate dall'Organo di garanzia in un proprio documento. Un approfondimento ancor più necessario dato che rispetto alle precedenti pianificazioni (analogica del '98 e digitale del 2003), del tutto teoriche e inapplicabili, quella attualmente in gestazione sembra avere ben altra valenza in sede di applicazione, a cominciare dalla delicata e propedeutica pianificazione delle due aree, Sardegna e Valle D'Aosta, ove il processo di digitalizzazione è in fase avanzata. Sulla pianificazione la FRT avvierà una consultazione tra gli associati al fine di formulare le proprie osservazioni all'Autorità.

Isofrequenza (ciascuna rete digitale coprirà l'intero territorio usando la stessa frequenza, decomponibile a livello locale), vincoli derivanti dal rispetto degli accordi internazionali (Conferenza di Ginevra del 2006, auspicabilmente in modo flessibile), assegnazione che dovrà seguire criteri non discriminatori e proporzionati (riserva di un terzo della capacità trasmissiva alle emittenti locali) saranno i criteri-cardine della complessa attività di pianificazione, da attuarsi in sintonia con le esigenze di tutti gli attuali operatori».

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