Verso le dimissioni di Jean-Marie Messier

Voci attendibili danno per certe in queste ore le dimissioni di Jean-Marie Messier da amministratore delegato di Vivendi-Universal.

Le voci sono state lanciate in particolare dal quotidiano "Le Monde" e poi in qualche modo confermate (soprattutto mediante il classico "no comment") da fonti della società stessa. Le dimissioni metterebbero fine a una lunga fase di incertezza, che ha molto danneggiato l'operatività di Vivendi in queste ultime settimane.

Vivendi si era lanciato, dietro impulso di Messier, negli anni scorsi in una serie di importanti acquisizioni, soprattutto in America (il gruppo Universal, con la relativa fortissima major), fino a diventare a tutti gli effetti un mega-gruppo multimediale di dimensioni mondiali, dalle caratteristiche assai diverse rispetto a quelle originarie. Di contro, la crescita, un pochino disordinata, ha avuto la conseguenza di aumentare in modo esponenziale l'indebitamento. Di qui la serie di cessioni cui ultimamente Messier è stato costretto (come Tele+ in Italia e, come prospettiva, lo stesso gruppo di Canal Plus in Francia) e la sostanziale "messa sotto tutela" di Messier da parte del Cda della società.

Le dimissioni di Messier metterebbero adesso fine - si diceva - a questa lunga fase di incertezza per Vivendi e la Borsa francese ha effettivamente mostrato di gradire la prospettiva, tanto che il titolo, dopo tante perdite, oggi è schizzato in alto.

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