Vespa – Maffucci: sorti diverse “fuori” dalla Rai

Mario Maffucci, personaggio-principe del varietà Rai e protagonista di mille Festival di Sanremo, sbarca adesso clamorosamente a Mediaset da produttore.

Mario Maffucci, personaggio-principe del varietà Rai e protagonista di mille Festival di Sanremo, alla scadenza del suo contratto di consulenza con la Rai, stipulato dopo la meritata pensione ottenuta dalla stessa Tv pubblica, sbarca adesso clamorosamente a Mediaset da produttore e subito ottiene un incarico di prima grandezza, andando alla corte degli "Italiani" di Paolo Bonolis, ovvero del programma che contrasterà su Canale 5 Panariello con Lotteria su RaiUno il sabato sera (un duello che si annuncia "epico").

Sembra che l'approdo alla concorrenza, per lavorare al coordinamento artistico della corazzata di Bonolis, sia nato da una proposta fatta dallo stesso Paolone nazionale allo storico Direttore Artistico del Festival di Sanremo, forte della presenza nel cast della trasmissione di Teo Teocoli e Luca Laurenti, personaggi da sempre graditi a Maffucci.

Ma soprattutto la svolta fa (forse non a caso) seguito all'altrettanto clamoroso ritorno a Sanremo di Pippo Baudo, che sicuramente gestirà tutta la manifestazione da ogni punto di vista (di qui la perdita di ruolo di Maffucci, se fosse rimasto a Sanremo per conto della Rai).

Ma se a lasciare "veramente" la Rai è il buon Mario, a lasciare "per modo di dire" la Tv pubblica è Bruno Vespa.

Non sazio delle varie collaborazioni con periodici, quotidiani e con quanto di meglio il mondo della comunicazione possa offrire, non pago dei tanti libri di politica che escono a tambur battente con sicuro battage pubblicitario, non appagato dalle polemiche continue con altri giornalisti o personaggi Tv (ultimo Santoro), Vespa ha ora fatto una scelta importante: si è licenziato (dopo 39 anni) dalla Rai, dove aveva un contratto da direttore giornalistico (si ricordi che è stato direttore del Tg1), ed è tornato a viale Mazzini da collaboratore esterno, per continuare a curare e condurre "Porta a Porta", inamovibile e fortunato "salotto politico" di RaiUno.

Vespa ha ora firmato con l'azienda un contratto biennale con possibilità di rinnovo; sembra che il costo per la Rai sia leggermente superiore a quello sostenuto fino a ieri, ma con vincoli assai più ridotti.

Di fatto, per i telespettatori, naturalmente, non cambierà nulla.

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