Il parere su questo importante tema di Marzia Amiconi, Avvocato dello Studio Legale Amiconi, Member of Carnelutti Group.
Vediamo il comunicato che abbiamo ricevuto dallo Studio Amiconi:
«Il Consiglio dell'Autorità ha approvato, dopo molti mesi di stallo, il provvedimento definitivo sulle regole per l'asta delle frequenze televisive del digitale terrestre.
Le modifiche introdotte rispetto allo schema dello scorso 14.11.12 riguardano soprattutto il numero di reti televisive che saranno oggetto di asta.
Sono, infatti, tre i multiplex nazionali, con un diritto d'uso ventennale, oggetto della gara per nuovi entranti e operatori minori.
La tutela garantita ai nuovi entranti e agli operatori minori sembra rispondere a quell'obiettivo di assicurare un maggior grado di concorrenza e pluralismo nella diffusione dei contenuti, come richiesto più volte dalla Commissione Europea.
Infatti ai nuovi entranti ed ai piccoli operatori (che detengono un solo multiplex) è consentito concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3), mentre gli operatori già in possesso di due multiplex, possono concorrere solo per due lotti.
Il provvedimento limita, invece, la partecipazione degli operatori integrati (attivi su altre piattaforme con una quota superiore al 50% della Tv a pagamento), mentre esclude dalla gara gli operatori che detengono tre o più multiplex.
Più in generale l'Autorità ha, comunque, precisato di voler assicurare il rispetto del tetto di cinque multiplex per ciascun operatore.
Spetterà adesso al Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento Comunicazioni, l'approvazione del Bando di gara e la gestione della procedura che dovrebbe portare ad un riordino complessivo e ad una pianificazione delle risorse, per risolvere varie criticità nel breve e nel lungo periodo».