“Vivere” si trasferisce

La notissima soap di Canale 5 non verrà più girata a Milano, presso la Bravo del gruppo Profit, ma nella struttura piemontese (in grande ascesa) di Telecittà.

La più nota soap opera italiana viene ufficialmente spedita presso gli studi di Telecittà, in provincia di Torino, dove vengono già girate anche le puntate di "Centovetrine". Presso gli studi milanesi Bravo - Profit di via Mambretti, dove la soap viene girata praticamente dalla sua nascita, nei giorni scorsi la Endemol ha fatto circolare una velina che ringraziava tutti i partecipanti alla realizzazione di "Vivere" per l'impegno profuso in questi anni, "augurandosi che tutto lo staff possa seguire la realizzazione della soap anche presso i nuovi studi di Telecittà".

Telecittà è nata qualche anno fa nel territorio di San Giusto Canavese, in Piemonte, a due passi dall'autostrada Torino-Aosta e a trenta chilometri dal capoluogo regionale, tra ettari di campi e lo stabilimento Pininfarina; in mezzo ci sono, appunto, gli 'studios'.

"Con i suoi centomila metri quadrati, Telecittà è una macchina produttiva che per dimensioni e strutture è seconda soltanto a Cinecittà" - ha detto in un'intervista il presidente Leandro Burgay, sessantenne biellese, modi eleganti e raffinati e grande giocatore di bridge.

Burgay è un ex assicuratore che negli anni Ottanta si è convertito al business della televisione; dall'87 all'89 è stato editore di Telebiella, la prima Tv privata italiana; per un anno, nell'80, è stato editore del mensile "Made in Biella", di cui è direttore responsabile l'attore Ezio Greggio (oggi l'editore è la sorella di Greggio, Paola). Burgay è anche specializzato nell'acquisto, doppiaggio e riedizione di telenovelas per il mercato italiano.

A convincere Burgay a realizzare la piccola 'Hollywood del Canavese' è stato l'amico Carlo Bernasconi, uno dei manager storici di Fininvest, all'epoca amministratore delegato di Mediaset, recentemente scomparso. E a lui è stato dedicato il nuovo Teatro 9 di Telecittà.

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