Wanna Marchi: l’inglorioso tramonto di una televenditrice

Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile sono state interrogate nel Tribunale milanese dopo il clamoroso arresto della settimana scorsa

ma, nonostante l'abitudine agli infiniti sproloqui in Tv, stavolta avrebbero fatto scena muta di fronte ai magistrati; a quanto sembra, poi, degli oltre 63 miliardi che le donne avrebbero accumulato in anni di attività non c'è ancora nessuna traccia.

Nel frattempo, nota di colore nella triste vicenda, sarebbe invece stata trovata traccia di una lettera scritta dalla stessa Wanna nazionale a Fausto Bertinotti per chiedere aiuto in nome della sua fede "comunista", che, secondo la televenditrice, sarebbe addirittura all'origine degli attacchi di "Stricia la notizia" e di Mediaset.

Una tesi difficile da condividere ma che comunque Vanna Marchi avrebbe provato a portare avanti in extremis, vista la mala parata.

Da ricordare, a contorno della vicenda, che alcuni controlli della Guardia di finanza hanno attribuito alle due donne e al famoso mago Do Nascimento ("scomparso" in Brasile...) un patrimonio immobiliare di oltre dieci miliardi di lire; a quanto sembra, una grossa fetta dei redditi derivanti da tutti questi investimenti si troverebbe a San Marino.

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