WorldSpace Italia sceglie Telecom per la rete terrestre

WorldSpace Italia, primo operatore satellitare di radiofonia digitale in Italia, ha affidato a Telecom Italia il progetto di sviluppo, realizzazione e gestione della rete “complementare” di ripetitori terrestri. “In ballo” ci sono circa 15 miloni di euro.

WorldSpace Italia, primo operatore satellitare di radiofonia digitale in Italia, ha affidato a Telecom Italia il progetto di sviluppo, realizzazione e gestione della rete di ripetitori terrestri di ausilio alla trasmissione satellitare dei nuovi servizi radiofonici digitali.

L'affidamento è avvenuto attraverso una gara d'appalto a cui hanno partecipato anche Radio Engineering (Gruppo Finelco) e DMT.

Dopo il successo negli USA, con più di 14milioni di abbonati, la payradio satellitare fa così il suo ingresso ufficialmente in Europa e proprio in Italia sarà commercializzata alla fine di quest'anno, una volta completata la rete dei ripetitori.

La realizzazione di questa rete permetterà ai clienti e agli abbonati di WorldSpace Italia di fruire, anche nelle zone d'ombra del satellite, di un'ampia e diversificata offerta a pagamento di servizi radiofonici e trasmissione dati in mobilità. L'ascoltatore potrà scegliere tra numerosi canali esclusivi e senza interruzioni pubblicitarie mantenendo sempre la stessa frequenza e con una qualità del suono cd like. Le applicazioni multimediali saranno moltissime, come la fruizione di dati su cantanti e brani musicali, giornali elettronici, previsioni metereologiche, notiziari economico-finanziari, informazioni sul traffico e itinerari turistici.

Per assicurare la copertura dell'intero territorio nazionale, date le sue peculiarità orografiche e le zone d'ombra dei centri urbani, sono infatti necessari microripetitori terrestri (gap filler) di tecnologia WorldSpace ad integrazione del segnale irradiato dal satellite Afristar. Il segnale digitale richiede minore potenza di trasmissione e permette di ridurre il numero di microripetitori in maniera consistente. La completa realizzazione della rete è prevista entro la fine del 2007.

"Questo accordo - ha detto Luca Panerai, Amministratore delegato di WorldSpace Italia - segna l'esordio della payradio in Italia ed in Europa. Quando la rete sarà completata gli utenti WorldSpace potranno accedere ad una vasta ed unica scelta di canali musicali tematici, senza interruzioni pubblicitarie e arricchiti da servizi di pubblica utilità. Siamo estremamente soddisfatti di poter avvalerci dell'esperienza e della solidità di un partner come Telecom per quanto riguarda uno degli aspetti più strategici della nostra attività".

WorldSpace Italia SpA, è una società controllata da Viatis Satellite Radio, la holding europea di WorldSpace Inc. L'altro partner di WorldSpace Italia è New Satellite Radio Srl, una società il cui azionista principale è Class Editori, società leader nell'editoria finanzaria, nella multimedialità e nel broadcasting. Partner tecnologici sono il Fraunhofer Institute, il più importante centro di ricerca internazionale sulle tecnologie digitali, che ha sviluppato i componenti fondamentali del sistema di ricezione e di broadcasting di WorldSpace insieme a ST MicrOElectronics, leader mondiale nelle soluzioni a semicondutture per la gamma di applicazioni micrOElettriche.

Il 3 maggio 2006 il Ministero delle Telecomunicazioni ha concesso a WorldSpace Italia l'autorizzazione generale e l'assegnazione dei diritti di uso delle frequenze radio per la fornitura al pubblico di reti di comunicazione elettronica e la fornitura di servizi e dati ad accesso condizionato ai sensi degli artt. 25 e 27 del Codice delle Comunicazioni elettroniche sulla banda di frequenza 1479.5-1492 MHz per l'operatività della rete ibrida terrestre/satellitare.

L'obiettivo di WorldSpace è quello di importare nel nostro Paese un sistema di trasmissione radio via satellite in tecnica digitale e verso ricevitori fissi, portatili e autovetture per la ricezione di trasmissioni satellitari in abbonamento e commercial free. WorldSpace Italia prevede il lancio del servizio digitale radiofonico nella seconda metà del 2007. La copertura è assicurata dal satellite geostazionario Afristar.

WorldSpace Satellite Radio, nata negli Stati Uniti nel 1990, è leader mondiale nei sistemi di trasmissioni radio via satellite, di servizi radiofonici in digitale (DARS, digital audio radio services) e offre una copertura satellitare per l'Europa, l'Africa e l'Asia. È a tutti gli effetti la prima piattaforma globale di diffusione satellitare digitale. Attraverso un servizio di payradio, WorldSpace trasmette notizie, musica e contenuti originali e di emittenti partner quali NPR, Virgin Radio U.K., BBC, CNN, Fox News, oltre a programmi educativi, e fornisce un servizio a copertura totale in varie zone geografiche del mondo, raggiungendo 130 nazioni e un'utenza di oltre 4 miliardi di persone.

WorldSpace si avvale di due satelliti geostazionari, l'AfriStar e l'AsiaStar, e ha già ottenuto l'autorizzazione per lanciarne un terzo, FM3. Dispone di oltre 100 canali digitali per ciascun satellite, oltre alla trasmissione di contenuti multimediali direttamente ai suoi ricevitori satellitari. La tecnologia, brevettata da WorldSpace, è usata dal più importante operatore satellitare americano, XM Satellite Radio.

Infine ricordiamo la dichiarazione fatta al convegno di Millecanali "Insight Digital Radio" di martedì scorso proprio da Luca Panerai: "I costi di start-up per l'implementazione della rete di trasmissione digitale terrestre per coprire le aree che oggi non sono raggiunte direttamente dalla trasmissione via satellite è di circa 15.000.000 di euro e il servizio sarà garantito con un numero di siti congruo, dislocati sul territorio nazionale. Parte di questi investimenti andranno alla società che ha vinto il bando di gara e parte alle società fornitrici della tecnologia digitale necessaria alle trasmissioni".

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