XXIII Sguardi Altrove Film Festival, i film premiati

Sono stati consegnati il 24 marzo i premi del XXIII Sguardi Altrove Film Festival. Migliore lavoro nel concorso internazionale lungometraggi è stato quello di Emine Emel Balci, regista turca che ha proposto il film  "Until I lose my breath"

Si è conclusa il 25 marzo la settimana dello Sguardi Altrove Film Festival. La sera del 24, invece, sono stati assegnati i tanti riconoscimenti. Per il concorso internazionale lungometraggi, Nuovi Sguardi, la giuria composta da Elisabetta Brunella, Gabriele Porro e Alessia Sonaglioni ha decretato miglior film "Until I lose my breath", di Emine Emel Balci, definito come  «Un robusto, febbrile, ritratto di giovane donna alle prese con la durezza dell’esistenza oggi in Turchia, tra vita di fabbrica e devastazioni familiari, indifferenza urbana e tenerezze filiali. Un mondo dal presente incerto e dal futuro minaccioso, mostrato in presa diretta, alla Dardenne, per capire quanto l’ambiguità della realtà si riverbera nelle incertezze delle scelte individuali».

Tra i documentari ha ricevuto il premio "I am the people", di Anna Roussillon. La giuria composta da Anastasia Plazzotta, Chiara Tognolotti e Simone Scafidi ha così motivato la scelta: «Un esempio molto riuscito di cinema del reale, che parte da personaggi e situazioni esistenti e riesce a incorniciarli in una perfetta e controllata costruzione cinematografica. Nell’era delle rivoluzioni raccontate via social network, la regista eleva i giornali e la televisione, definita dal protagonista Farraj come un simbolo di gioia, a voci che comunicano il cambiamento. Un cambiamento fittizio, una svolta impossibile».

Nel concorso cortometraggi, dove a giudicare erano  Jacopo Chessa, Chiara Omero e Sara Zambotti, il premio è andato a "Hide & Seek" della giapponese Kimie Tanaka.

"Trace the future" di Valentina Signorelli e Lorenzo Giovenga si è invece aggiudicato il premio del pubblico nella rassegna #Frameitalia - concorso italiano lungometraggi, cortometraggi e documentari.

La componente femminile del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici ha poi premiato come miglior documentario "Kevin - Will my people find peace?" di  Elisa Mereghetti e Marco Mensa, mentre Margherita Buy ha ricevuto il premio internazionale Starlight Cinema Award dalla componente femminile del Sindacato  Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Premiato infine come migliore cortometraggio dalla giuria Giovani è stato "End of Puberty" dell'ungherese Fanni Szilágyi.

Diverse anche le menzioni speciali assegnate dalle varie giurie del Festival sostenuto da Regione Lombardia, Comune di Milano Assessorato Cultura, Fondazione Cariplo, Professional Show e Ristorante Valentino Vintage.

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